Centro sollievo, impegno efficace

Agordo, sono dodici gli anziani che usufruiscono del servizio al Polifunzionale

AGORDO. Funziona il Centro sollievo che fa uscire positivamente gli anziani dal loro quotidiano. Potrebbe sembrare una piccola attività quella che si svolge ogni martedì mattina dalle 9 alle 12 al terzo piano del Polifunzionale in via Dozza ad Agordo. Ma non lo è.

Attualmente dodici anziani usufruiscono settimanalmente del servizio gratuito offerto dal Progetto sollievo, elaborato nel 2014 dall’Usl 1. Si tratta di un servizio, finanziato dalla Regione, rivolto in particolare agli anziani colpiti da iniziale decadimento cognitivo.

Il progetto ha visto nell’agosto 2014 l’apertura del Centro sollievo nella sede dell’Auser El Broi di Agordo, quindi, da gennaio 2015, c’è stato il trasferimento al polifunzionale.

L’iniziativa socio-umanitaria ha in sé una duplice valenza, come spiega la psicologa dell’Usl, Stefania Troian, che supporta e coordina l’opera dei volontari. «Da un lato si presenta come occasione per questi anziani di socializzare - dice - di impegnare ed esercitare le loro abilità cognitive, espressive ed esperienziali, dall’altro si offre come opportunità per i famigliari di alleggerire il loro impegno, anche emotivo, nell’accudire il loro caro». «Ritrovarsi, passare del tempo insieme, in allegra compagnia - aggiunge - raccontando la propria storia ed ascoltando quella degli altri, impegnarsi in attività “giocose” finalizzate a stimolare il loro livello cognitivo, emotivo e motorio, permette a questi anziani di “uscire” positivamente dal loro quotidiano».

La presenza di una volontaria fisioterapista permette altresì uno stimolo specifico di attività motoria, anche questo un intervento fortemente gradito dai partecipanti dai quali sono stati raccolti commenti e impressioni quanto mai eloquenti sul servizio loro offerto: «Mi sono affezionata a questo luogo, è un appuntamento a cui vengo volentieri, mi piace la compagnia che trovo qui», ha detto di recente una ultra ottantenne. Pensiero che è stato accolto e approvato anche dagli altri partecipanti.

Il confronto con i familiari ha poi confermato il parere assolutamente positivo sul servizio: «Vedo mia mamma venire con piacere», ha commentato una figlia, mentre qualche altro familiare ha rimarcato l’effettivo aspetto di sollievo rappresentato dal centro. Un significativo contributo è dato dai volontari del Gav (Gruppo assistenza volontaria agordina), presieduto da Loretta Ben, che, sempre presenti, favoriscono con la loro azione di supporto, la creazione di un clima costruttivo e positivo, condizione indispensabile alla buona riuscita di ogni incontro. Altrettanto importante è pure l’apporto reso dai volontari dell’Auser (guidato da Alvio Peratoner) che costantemente hanno assicurato, con il loro servizio di trasporto in pulmino, l’arrivo al centro e il rientro a casa della maggior parte degli anziani. Il finanziamento regionale è assicurato fino a settembre 2016. L’auspicio è che tale servizio sia messo in condizioni di poter continuare anche in futuro.

Gianni Santomaso

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