Cento anni di hotel Franceschi: festa per un simbolo dell’ospitalità
Il capofamiglia Ernesto annuncia il passaggio di consegne ad Andrea: «La fedeltà dei clienti è il riconoscimento più bello che abbiamo avuto»

L’hotel Franceschi ha festeggiato il grande traguardo dei cent’anni: un secolo dedicato all’ospitalità, da parte di una famiglia che a Cortina viene considerata un esempio per gli albergatori locali.
Ernesto Franceschi e la moglie Carla, assieme ai figli Andrea e Matteo, hanno voluto condividere questo importante traguardo con tanti amici di Cortina. Tutti riuniti per celebrare un albergatore ampezzano che ha continuamente investito nella sua attività, senza risparmiare, e anche per l’impegno con le Regole d’Ampezzo, varie associazioni sportive, nonché in ruoli pubblici: Ernesto Franceschi è stato in passato consigliere comunale e il figlio Andrea sindaco dal 2007 al 2016.
Visibilmente commosso Ernesto Franceschi, davanti alla grande torta dei cent’anni preparata dal cuoco dell’albergo, ha ripercorso la storia dell’hotel, le tappe che hanno portato all’edificio che si vede oggi dal 1922, anno in cui la nonna, rimasta vedova con quattro figli, lo avviò.
«La fedeltà del cliente è il riconoscimento più bello che abbiamo avuto. Abbiamo fatto oltre 50 premiazioni per ospiti che son venuti da noi per almeno 25 anni», ha detto Franceschi. «Un grazie va innanzitutto a mia moglie Carla, che mi è sempre stata vicina, e a mio figlio Matteo che per alcuni anni ha seguito l’albergo. Un ringraziamento speciale va ai dipendenti, che sono la colonna portante della struttura; molti sono con noi da diversi anni: la nostra caposala lo è da 56 stagioni. Chiedo loro scusa se qualche volta ho avuto delle sfuriate».
Tra gli ospiti illustri, Franceschi ha ricordato Bruno Vespa, Riccardo Muti, il presidente del Messico Salinas, e da sempre la squadra nazionale italiana femminile di sci.
«La storia dell’albergo non finisce qui, ma gli anni passano e passerò le consegne a mio figlio Andrea».
Andrea, ex sindaco di Cortina, ha rimarcato il legame forte che c’è sempre stato tra famiglia e albergo: «Per noi, famiglia e albergo sono sempre stati un tutt’uno. Attenzione alla cura, risparmio, pulizia, ospitalità, rispetto per i dipendenti sono i valori che abbiamo visto e ricevuto fin da piccoli. Per il futuro passaggio di testimone la sfida è adattarsi ai cambiamenti, al mercato di oggi. Io e Matteo vogliamo ringraziare i nostri genitori per gli insegnamenti che abbiamo ricevuto, senza tanti discorsi, ma con la dimostrazione e l’esempio pratico».
È intervenuto anche il sindaco Gianluca Lorenzi. «Ad Ernesto va un ringraziamento personale: nasco come albergatore e lui per me è stato un esempio. Quando avevo bisogno di consigli per la mia attività lui mi ha aiutato molto. È un esempio da seguire. Mi auguro che le soddisfazioni continuino anche con il passaggio di mano».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi