Cellulare su un sito a prezzo stracciato ma è solo una truffa
FELTRE. Il telefonino con la mela non le è mai arrivato. Quella letta sul sito subito.it sembrava un’occasionissima, in realtà secondo la Procura della Repubblica era una truffa per la quale si sta procedendo in tribunale contro Enrico Massimiliano Pedrazzini. L’uomo è difeso dall’avvocato Mauro Gasperin e ieri mattina non si è presentato in tribunale, esattamente come la vittima del presunto raggiro.
Se ne parlerà concretamente il 29 gennaio dell’anno prossimo, con l’audizione dei testimoni necessari alla formazione della prova. Nel frattempo, secondo la ricostruzione della magistratura, Pedrazzini ha piazzato un’inserzione sul sito specializzato, nella quale metteva in vendita un cellulare di fabbricazione americana. Un pezzo della quarta serie, a un prezzo non solo scontato, ma anche molto allettante: 370 euro.
Una donna feltrina l’ha letta e si è convinta a fare quello che le sembrava un affarone. In fondo, si trattava di fare poche cose. Erano sufficienti una telefonata a un’utenza cellulare e un versamento su una carta Postepay. Il meccanismo usato chissà quante volte, che cinque o sei anni fa funzionava, mentre adesso non ci casca più nessuno.
Il numero da contattare non era intestato al’imputato, a differenza della carta prepagata, sulla quale sono stati versati 350 euro. Una volta perfezionato il pagamento, per la cliente è cominciata un’attesa tanto lunga quanto infruttuosa fino a quando non è andata dai carabinieri a presentare una querela per l’ipotesi di reato di truffa. Le indagini dei militari hanno portato all’individuazione del presunto venditore e adesso il processo. —
G.S.
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