C’è anche una bellunese coinvolta
Il sodalizio era composto da due commercialisti, Nicolò Corso, 50 anni di Mareno, e Mario Pietrangelo, 81 anni di Conegliano, da un avvocato, Benedetta Collerone Russo, 52 anni di Conegliano, due imprenditori, Teresa Calamia, 47 anni di Mareno, e Vincenzo Zanato, 76 anni di Conegliano, e da un consulente aziendale, Mario Buso, 60 anni di Ponte di Piave. Due di loro, Corso e Zanato, erano finiti in carcere, gli altri quattro ai domiciliari. Altre 14 persone sono finite nel registro degli indagati.
Tra loro c’è anche un ex direttore di banca, Renzo Romor, 47 anni di Cordignano, in passato alla guida della filiale di Cordignano della Banca della Marca. E poi ci sono Giovanni Condorelli, 40 anni di San Pietro di Felletto, Mauro Fabbri, 60 anni di Conegliano, Paolo Lazzer, 54 anni di Codognè, Andrea Morassutto, 49 anni di Porcia, Massimo Ostanello, 34 anni di Mareno, Pier Antonio Perin, 62 anni di San Vendemiano, Luciano Sandrin, 49 anni di Brugnera (Pordenone), Oscar Sartor, 50 anni di Volpago del Montello, Alessandro Tamigio, 39 anni di Pieve di Soligo, e Massimiliano Zingaropoli, 47 anni di Malta.
Tre i nuovi nomi tra gli indagati rispetto a quelli resi noti nel febbraio del 2016, quando scattarono le perquisizioni e le misure cautelari nei confronti degli indagati con ruoli di spicco. Si tratta di Deborah Barbarito, 44 anni di Limana, Giovanni Dal Cin, 29 anni di San Fior, e Maria Carolina Braca, 40 anni di Noventa di Piave.
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