Castello, due milioni di euro per il magazzino automatizzato

/ pedavena
L’aumento della domanda delle birre prodotte a Pedavena impone di crescere e il gruppo Castello non si tira indietro. I vertici aziendali hanno affidato alla Ferretto Group, azienda vicentina, la realizzazione del nuovo magazzino interamente automatizzato a servizio della fabbrica dove si producono le birre a marchio Pedavena e Dolomiti, più alcune altre linee. Un invenstimento da oltre due milioni di euro che l’azienda ha già cominciato a mettere in pratica ricavando le solide fondamenta dove poggerà l’imponente struttura alta venti metri e mezzo e ampia oltre 650 metri quadrati. È un bel segnale che conferma, a dispetto delle limitazioni legate al Covid 19 che ha dato una mazzata al settore di bar, pub e ristoranti, che le birre imbottigliate a Pedavena continuano a raccogliere il favore dei consumatori.
«Siamo riusciti a compensare il crollo nel settore ristorazione con un aumento nella Grande distribuzione», commenta il direttore di stabilimento, Stefano Tonet. «In effetti con l’attuale magazzino, ancorché realizzato non tanti anni fa, siamo arrivati a saturazione. C’è bisogno di un magazzino più grande. Abbiamo approfittato per realizzare le fondamenta e in autunno, quando ci sarà il calo fisiologico del mercato l’impresa monterà il contenitore» .
«L’obiettivo è preciso», riferisce Ferretto Group nel suo sito aziendale: «Il sistema dovrà essere in grado di servire, nei momenti di picco, la spedizione di due bilici completi con una capacità di caricamento dalle linee di produzione di 40 pallet all’ora contemporaneamente. Un’ulteriore attenzione richiesta nella realizzazione del nuovo magazzino è legata alla posizione della storica Fabbrica di Pedavena, che rappresenta l’edificio simbolo del paese. Questo ha richiesto una particolare cura dell’impatto architettonico in fase di progettazione».
Per rispondere a queste esigenze, Ferretto Group realizzerà un magazzino automatico con due corsie, servito da trasloelevatore, con stoccaggio in doppia e singola profondità. Con una superficie di oltre 650 metri quadrati e un’altezza di 20, 5 metri, l’impianto avrà una capacità di stoccaggio di 2.160 pallet standard personalizzati “Fabbrica in Pedavena”.
Il magazzino è stato progettato ottimizzando le postazioni di ingresso dalle linee fusti e dalle linee bottiglie. La zona di spedizione, contrapposta all’ingresso, permetterà di ottimizzare il carico sul bilico con l’obiettivo di garantire due carichi completi all’ora (60 pallet). Per integrare nel miglior modo possibile il magazzino nel contesto che la circonda e renderla coerente alla brand identity aziendale, la struttura autoportante, che supera di 13 metri quella esistente, sarà dotata di pannellatura sandwich in colorazione simil corten.
«In pratica», chiosa il direttore Tonet, «avremo un magazzino in grado di gestire in modo automatizzato i carichi in entrata e in uscita. Ci saranno numerose celle dove la birra immagazzinata e poi sarà l’impianto a scegliere i bancali da caricare in base alle esigenze dell’ordine. E speriamo che il Covid non si metta ancora di mezzo». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi