Castelliere, pronta la squadra di volontari

SEDICO. Sono una ventina i volontari che hanno frequentato il corso di alcuni mesi per diventare guide del sito archeologico del castelliere di Noal e che si sono resi disponibili ad accompagnare i visitatori nelle prossime settimane. Hanno completato il corso e assunto questo impegno che li vedrà attivi nei weekend Davide Bonafè, Cristina Cadore, Paolo Canal, Fiorenza Colle, Mara Dalla Vecchia, Fabio Dal Pont, Jessica Dal Pont, Annamaria De Finis, Lorenzo De Luca, Giacomo Deola, Enrico De Salvador, Gianni De Vecchi, Martino De Vecchi, Alba Facchin, Urbano Lavina, Giuseppe Medico, Paola Pasa, Cosetta Paulon ed Elsa Pezzè.

Le visite libere e guidate al parco archeologico di Noal, con l’apertura della torre, sono cominciate sabato scorso dalle 14, 30 alle 17. Riprenderanno nella mattinata di domenica 25 giugno, in occasione della festa di San Pietro organizzata dal gruppo alpini di Sedico-Bribano-Roe. In quel caso la visita guidata partirà alle 9 dal piazzale delle ex scuole elementari di Sedico che oggi ospitano numerose associazioni tra cui lo stesso gruppo alpini. I curatori dell’iniziativa consigliano di indossare scarponcini o scarpe da trekking.

Al ritorno vi sarà la possibilità di pranzare nel capannone allestito proprio nel piazzale della casa delle associazioni. Nel frattempo, l’altra settimana, è stato inaugurato ufficialmente il percorso realizzato nel 2014 che dal villaggio Mirabei conduce al castelliere di Noal. Hanno partecipato all’evento il sindaco di Sedico Stefano Deon, assieme a diversi componenti del consiglio comunale, e la senatrice Raffaella Bellot. Erano presenti anche una ventina di scout di Sedico che hanno atteso la gente all’interno del parco con una straordinaria nota coreografica. Lì, davanti al cancello che introduce al sito archeologico di Noal, è stata la volta del taglio del nastro per inaugurare i lavori realizzati nel 2016 e nel 2017 che permettono di valorizzare questa area assolutamente peculiare del territorio sedicense. Ai piedi della torre sono poi intervenuti l’architetto Gloria Manera e lo storico Gianni De Vecchi.

Nicola Pasuch