“Casette” del Codivilla, sopralluogo di Dal Ben per iniziare il recupero

Oltre all’imminente ripresa della ristrutturazione del Codivilla, a breve si partirà con l’iter amministrativo per dare il via ai piani di recupero degli edifici che si trovano all’interno dell’area ospedaliera.
Si tratta delle “casette” dove, prima dell’evacuazione del Codivilla, vivevano alcune famiglie di dipendenti dell’ospedale, delle ex officine, della ex sede del Cral, delle lavanderie in località Brite, della casa davanti le lavanderie e di Villa del Sole, che si trova sopra il condominio Cademai, tutte di proprietà della Ulss Dolomiti.
Il commissario della Ulss Dolomiti Giuseppe Dal Ben è stato a Cortina per concordare con il Comune l’intesa per l’attuazione dei piani di recupero degli edifici. Il commissario ha fatto anche un sopralluogo sul posto per rendersi conto di persona dello stato delle strutture con la Direzione Lavori e Gvm.
Continua anche lo stretto monitoraggio del cantiere del Codivilla, con l’obiettivo di anticipare la fine lavori al 2024.
Dal Ben ha incontrato in municipio l’assessore esterno Stefano Ghezze e il dirigente tecnico Carlo Breda.
«È stata fatta una valutazione molto puntuale sul progetto dei tre piani di recupero, già previsti nel Piano Regolatore», spiega Ghezze. «I piani individuati sono tre: le lavanderie e la casa colonica; le due ex officine, la casa del personale e l’ex sede del Cral; Villa del Sole. Ci sarà qualche ampliamento volumetrico, e gli edifici verranno usati per le attività riabilitative e ambulatoriali previste nel progetto di ristrutturazione e per ricavare foresterie per i dipendenti affinché rimangano sul posto. Gli atti ora seguiranno l’iter amministrativo previsto. Siamo pronti a fare l’approvazione in giunta già la prossima settimana. Ci saranno poi dei tempi tecnici di 10/20 giorni per le osservazioni e infine il passaggio in consiglio comunale che deve dare l’approvazione dell’operazione».
Un apprezzamento va da parte di Ghezze agli uffici comunali per il grande lavoro svolto per questa operazione. «Gli uffici hanno risposto con grande celerità ed efficienza alla richiesta per dare massima priorità all’ospedale, di vitale importanza per Cortina. Non nascondo che da parte nostra c’è stata preoccupazione per il cantiere fermo, ma ora i lavori sono ripartiti. Non sono di nostra stretta competenza, ma il supporto e l’attenzione da parte dell’amministrazione comunale è massimo. Non possiamo attendere oltre per l’ospedale, non tanto per l’evento sportivo imminente, ma perché Cortina ha bisogno di un ospedale che funzioni e che dia i servizi necessari alla popolazione».
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