Caserma unica dei Cc Una scelta quasi obbligata

Di fatto le stazioni di Sappada e Santo Stefano già da tempo coabitano anche se la sede della Calbo (benchè ristrutturata) non è certo il massimo

SANTO STEFANO

Oramai la caserma unica dei carabinieri del Comelico e Sappada sta prendendo forma; di fatto esiste già con il trasferimento delle stazioni di Sappada e Santo Stefano nella palazzina ristrutturata dal demanio della ex caserma degli Alpini Carlo Calbo di Santo Stefano.

Al momento, infatti, la vecchia sede in via San Candido è stata abbandonata dalle due stazioni (Santo Stefano e Sappada) che per anni hanno convissuto in questo stabile delle Provincia che era sicuramente inadatto. La situazione tuttavia è ancora molto complessa.

«La ristrutturazione della palazzina della Calbo», spiega il sindaco di Santo Stefano, Alessandra Buzzo, «è stata un'opera parziale e provvisoria fatta a spese del demanio, al quale appartiene ancora l'intero complesso. Lo stabile in questione», spiega ancora il sindaco Alessandra Buzzo, «è molto ben conservato; questi lavori di adeguamento, costati circa 100.000 euro, sono tuttavia un'opera ancora parziale rispetto a quella che dovrebbe essere la nuova caserma. In realtà, al di la di una messa a nuovo degli ambienti e di avere collegato lo stabile alle centrale a biomasse per il riscaldamento, i lavori fatti sono stati pochi; molto rimane ancora da fare, ma è comunque importante che già da ora i carabinieri siano nella loro nuova sede».

A questo punto ci si chiede se questa scelta determinerà la soppressione delle stazioni di Sappada e di Padola per organizzare una unica stazione per tutto il Comelico e Sappada.

Le premesse ci sono tutte considerando lo stato dell'arte della altre due stazioni: per quanto riguarda quella di Sappada, da anni oramai la stazione è “ospite” della caserma di Santo Stefano, nell'attesa che a Sappada si possa trovare una soluzione per la costruzione di una nuova caserma. La proposta della giunta Graz prevede la costruzione della caserma in Borgata Lerpa, appena dopo il ponte all'inizio del paese, in un progetto più ampio di edilizia anche abitativa. Di fatto l'accorpamento tra le due stazioni di Sappada e Santo Stefano si sta sviluppando dal punto di vista logistico anche se nell'organico e formalmente le due stazioni sono ancora separate. La stazione di Padola, invece, stando a quanto dice l'assessore Daniele Zandonella, «necessiterebbe di adeguamenti tecnici richiesti dall'Arma. La scelta di un accorpamento a Santo Stefano è quindi una opzione che potrebbe anche verificarsi».

Nel frattempo sembra essersi risolto il problema dell'affitto che lo stato deve pagare ai due pensionati Felice Ribul Mazzola e Mirella Ribil Alfier. La signora Mirella infatti è stata chiamata dai vertici dell'Arma di Belluno che per informarla che lo Stato pagherà al più presto quanto dovuto ai due pensionati.

Alessandro Mauro

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