Case di riposo, a Santo Stefano è Covid free

Dopo decesso di un’ospite positiva, anziani e personale sono sempre risultati negativi. Migliora la situazione nelle Rsa
La casa di riposo di Taibon
La casa di riposo di Taibon

BELLUNO. Sembra rientrare pian piano la situazione di emergenza nelle case di riposo sparse nella provincia. A parte i casi di Borgo Valbelluna e Pedavena che ad oggi restano quelli con maggiori criticità, anche se registrano un leggero miglioramento, nelle altre strutture bellunesi la situazione sta rientrando a poco a poco e i numeri lo testimoniano.

Puos d’Alpago

È il caso della Rsa di Puos d’Alpago che ad inizio epidemia era stata tra le più colpite, ma che ora si sta normalizzando. La strada verso il Covid free è ancora in salita, ma il percorso intrapreso è quello giusto. Infatti, ad oggi, sono solo due gli ospiti positivi accertati tramite i tamponi e i test sierologici, mentre per il personale «i tamponi sono appena stati eseguiti e si attende l’esito a giorni. Per ora però non c’è nessuno ricoverato in ospedale», dice il presidente dell’Unione montana Alpago, Oscar Facchin che gestisce la struttura.

Santa Croce del lago

Nella casa di soggiorno di Santa Croce del Lago restano sette gli ospiti positivi in struttura a cui si aggiunge uno che è ricoverato in ospedale da alcune settimane. Oggi questi anziani saranno sottoposti al tampone di controllo.

Per quanto riguarda i dipendenti, i positivi sono rimasti quattro, che sono ancora a casa. Di questi tre sono stati sottoposti a tampone ieri, mentre uno lo sarà la prossima settimana.

L’altro ieri è stata eseguita nuovamente la sanificazione della struttura. Il piano riservato ai casi Covid della Rsa è stato riorganizzato: non occupa più tutto il piano, ma è stato suddiviso in più aree di cui una per i positivi al virus, un’altra ad uso astanteria (dove vengono messi gli ospiti dimessi dall’ospedale e i nuovi ingressi che, secondo la norma, devono fare 15 giorni di quarantena.

Santo Stefano di Cadore

È Covid free, invece, la casa di riposo di Santo Stefano che ha registrato nel corso di questi mesi un solo decesso per coronavirus a fine marzo. Da allora l’Usl ha continuato ad eseguire i tamponi e da allora sono risultati tutti negativi sia tra i 56 ospiti che tra il personale. L’unico caso, quindi, è stato la ospite deceduta.

Dalla prossima settimana saranno eseguiti altri tamponi e test sierologici come da indicazione regionale. I tamponi vengono fatti ogni 20 giorni, mentre i test sierologici ogni 10 giorni nelle case di riposo, per monitorare in maniera costante e puntuale l’andamento dell’epidemia nelle Rsa. Sono ancora bloccati gli accessi ai parenti degli ospiti e anche le entrate in case di riposo di nuovi ospiti. Si attende il via libera della Regione.

Taibon agordino

Sono scese a tre le persone, tra ospiti e personale, positive al Covid-19 all’interno della casa di riposo di Taibon. E di questi ci sono anche dei ricoverati all’ospedale. Questo è il risultato di un percorso di test che l’Usl ha messo in atto in tutti i centri di servizio dopo lo scoppio dei primi focolai in provincia. La Rsa taibonese accoglie 150 persone tutte autosufficienti. La situazione qui, però, non è mai stata particolarmente preoccupante, ma va tenuta sotto controllo, senza abbassare la guardia. —

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