Casa di riposo, aperti nuovi spazi

A 30 anni dall’inaugurazione, la struttura si mette al passo coi tempi
Di Livio Olivotto

SANTO STEFANO. Festa grande nella casa di soggiorno Giovanni Paolo II di Santo Stefano per l'inaugurazione dei nuovi spazi disponili per gli utenti. Nell' ampio salone all'ingresso della struttura è stata celebrata la messa da don Paolino, parroco di Santo Stefano, con l'arcidiacono del Cadore, monsignor Diego Soravia, che era titolare della parrocchia nel 1988 quando fu aperta la casa di riposo. Il rito, davanti ad una folta platea di ospiti, parenti e operatori, è stato accompagnato dai canti del Coro Comelico diretto da Luciano Casanova. Quindi, dopo la benedizione, il saluto di Alessandra Buzzo, presidente dell'Unione Montana, che gestisce la struttura e che ha realizzato anche l'ultimo intervento da oltre un milione, con il contributo della Fondazione Cariverona e della Regione.

«A distanza di quasi trent'anni dall'apertura», ha detto Alessandra Buzzo, «si sentiva la necessità di migliorare lo standard dei servizi per gli ospiti, circa 50 non autosufficienti e 14 autosufficienti. Già con l'amministrazione guidata da Valerio Piller Roner, e poi con quella di Mario Zandonella, la Comunità Montana aveva pensato ad una nuova ala della struttura, non per aumentare la capienza, ma per migliorare gli spazi. Il progetto iniziale, elaborato dall'ingegner Sergio Zandonella, ha poi dovuto subire delle modifiche per rispettare le richieste che nel frattempo Regione e Usl avevano evidenziato come necessarie per ottenere l'autorizzazione all'esercizio e l'accreditamento. In particolare era emersa l'esigenza di un servizio organizzato per moduli, dove gli anziani possono vivere in nuclei più piccoli e meglio assistiti. Ecco quindi l'ampio salone di ingresso, come un “giardino d'inverno” nella prima intenzione del presidente Valerio Piller, e le luminose sale da pranzo e soggiorno al primo e secondo piano».

Il presidente dell'Um ha poi voluto ringraziare tutti gli operatori che a vario titolo si occupano dei servizi per gli anziani ospiti. In particolare la Cooperativa Sociale Le Valli, ma anche il personale dell'Unione Montana che gestisce la parte amministrativa e contabile, e l'assistente sociale Nicoletta Ribul che dirige i servizi interni. L'auspicio e l'augurio rivolto agli ospiti è stato quello di poter apprezzare il miglioramento della qualità del servizio cui mira il nuovo intervento. E' seguito il fatidico taglio del nastro, con il rinfresco offerto agli ospiti e la musica folk di Rudy e Federico.

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