Cappella Maggiore, infarto in cantiere: muore dopo tre giorni

Gianuario Graziano, 58 anni, stava lavorando in un hotel di Cortina, lunedì 21 luglio ha avuto il malore ed è stato trasportato in ospedale

Alessandro Viezzer
Gianuario “Nario” Graziano, capocantiere di Cappella Maggiore
Gianuario “Nario” Graziano, capocantiere di Cappella Maggiore

Si è sentito male in cantiere a Cortina, soccorso e ricoverato in ospedale a Belluno, è morto dopo tre giorni. Gianuario “Nario” Graziano, capocantiere residente a Cappella Maggiore, aveva 58 anni e tra un paio d’anni sarebbe andato in pensione.

Lunedì scorso, in mattinata, si trovava nell’hotel di Cortina dove l’impresa edile stava realizzando una piscina.

A dicembre un primo infortunio

«Già a dicembre aveva avuto un brutto incidente sul lavoro», ricorda la moglie Sonia Dal Col, «quando si trovava sempre in un cantiere a Cortina in un’abitazione privata. Aveva dovuto fermarsi per diversi mesi di fermo, per colpa di una caduta. Mio marito all’epoca era stato sottoposto a cure e terapie e ne era venuto fuori bene. A maggio aveva ripreso a lavorare sempre in un cantiere di Cortina, anche se svolgeva lavori più leggeri, pur in qualità di capocantiere. Poi lunedì mattina, mentre lavorava, gli è venuto un capogiro, l’hanno seduto e pareva riprendersi ed è quindi ritornato al lavoro. Poco dopo si è accasciato e ha perso conoscenza».

I soccorsi

Sono scattati i soccorsi e le manovre di rianimazione, dopodiché in ambulanza da Cortina è stato trasferito all’ospedale di Belluno, dov’è stato operato a un’arteria e ricoverato in terapia intensiva. Da allora, non si è più ripreso, è rimasto in stato di incoscienza ed è morto giovedì 24 luglio pomeriggio».

Gianuario era originario di Marsico Nuovo in provincia di Potenza, mentre la moglie Sonia Dal Col di Vittorio Veneto. Dove, una volta sposati, si erano stabiliti; poi alla fine degli anni Novanta si erano trasferiti a Cappella Maggiore.

In Veneto era arrivato giunto quando lavorava in una ditta milanese per conto delle società autostradali, nella tratta Vittorio Veneto-Belluno.

Il lavoro come capocantiere

Poi a 35 anni si era messo in proprio. In seguito era tornato a lavorare come capocantiere in edilizia, nel comparto delle costruzioni e manutenzioni di strade e autostrade. Negli ultimi anni lavorava in vari cantieri a Cortina, nella costruzione e ristrutturazione di hotel e ristoranti. Gianuario Graziano, oltre alla moglie Sonia, lascia il figlio Luca con Laura, la sorella Raffaella, il fratello Giuseppe. Il funerale sarà officiato oggi. lunedì 28 luglio, alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea a Vittorio Veneto.

Si potrà far visita a Gianuario presso l’obitorio dell’ospedale civile di Vittorio Veneto oggi dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 14 alle 15. Gianuario sarà sepolto nel cimitero di Sant’Andrea. —

 

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi