Cancro al seno, tante donne scelgono Feltre

. La prevenzione primaria per la diagnosi precoce, l’attrazione delle donne da fuori Usl anche per le referenze dei due bravissimi senochirurghi dell’équipe di Umberto Montin, Mauro Dal Soler e Zelikan Stanojkovski, sono fattori che comportano un alto numero di interventi per carcinoma mammario al Santa Maria del Prato. Un numero che sfiora i novanta dall’inizio dell’anno ad oggi e che a fine 2019 potrebbe superare i cento casi.
A sottolineare il fatto è l’associazione Ados di Feltre, da anni impegnata nella riabilitazione delle donne operate al seno con le volontarie che affiancano le pazienti nella fase delicata del post-intervento, ma anche prima dell’intervento se ne viene richiesta la presenza. In virtù di questa prestazione volontaria che dà un valore aggiunto al reparto, le donne Ados hanno il “polso epidemiologico” sulla dimensione delle pazienti che talora arrivano troppo tardi, quando ormai il tumore ha impegnato la mammella, ma il più delle volte, per fortuna, quando il tumore è stato individuato, con lo screening, in fase assai precoce e può essere aggredito con ottime possibilità di guarigione a cinque anni dalla diagnosi e dall’intervento chirurgico.
A Feltre poi si è registrato un fatto insolito, fra giugno e luglio: in quindici giorni si sono operate al seno 17 donne, di tutte le età, da quelle giovani a quelle anziane, queste ultime con una situazione più compromessa per una sottovalutazione, da parte delle pazienti, dei sintomi iniziali che il più delle volte si percepiscono all’autopalpazione. Oltre all’attività di riabilitazione, Ados è sempre impegnata anche in quella di promozione della salute, la cui parte più importante nel caso specifico è di sottoporsi allo screening periodico su chiamata dal dipartimento di prevenzione dell’Usl Dolomiti.
Non sono mancate donazioni preziose, da parte dell’associazione che qualche anno fa ha dotato l’ospedale di una sorta di centrifuga per i tessuti omologhi (prelevati dal proprio corpo) da innestare in fase di ricostruzione della mammella. Più di recente, l’associazione Ados ha donato al servizio di anatomia patologica un’apparecchiatura per la biopsia liquida e l’individuazione del Dna di certi tumori, polmonari e gastrici in particolare, dal sangue intero o dal plasma. Si tratta di un estrattore automatico di acidi nucleici, in grado di isolare da vari campioni il Dna tumorale con elevata sensibilità per le indagini molecolari, la tipizzazione delle neoplasie dell’apparato polmonare e gastroenterico, e la definizione di una terapia mirata in grado di condizionare la prognosi.
Per tutti questi motivi, il nuovo sodalizio feltrino “Donne come noi” ha organizzato per sabato 14 settembre alle 20, una camminata notturna lungo le strade di Feltre per accrescere la consapevolezza sul tumore alla mammella. Il ricavato di questa manifestazione sarà interamente devoluto a Ados di Feltre. —
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