Canale e Riese, accordo di gemellaggio

CANALE D’AGORDO. Anche San Pio X, ritratto solitamente col volto severo, ha sorriso ieri sera a Canale d’Agordo, accanto al “papa del sorriso”, Albino Luciani, veneto come lui. I sindaci dei loro paesi natale, Riese per papa Sarto, Canale d’Agordo per Giovanni Paolo I, hanno infatti sottoscritto un accordo di gemellaggio. Gianluigi Contarin e Rinaldo De Rocco l’hanno fatto – anche nella loro veste di presidenti delle rispettive fondazioni- per dare ancora più luce ai loro santi. Ma anche per rilanciare il turismo religioso fra i due paesi. Non passa giorno, infatti, che la casa di Giuseppe Sarto, a Riese, non riceva una visita. E così Canale, con la chiesa in cui Luciani fu battezzato e con la casa che, una volta salito agli onori degli altari “don Albino”, come lo chiama il sindaco De Rocca, potrebbe essere aperta al pubblico, alla devozione popolare.
Due pontefici, Sarto e Luciani, molto venerati dalle loro genti. L’hanno testimoniato ieri sera anche Contarin e De Rocco, che prima hanno partecipato, insieme ai loro collaboratori, alla messa dell’Immacolata celebrata da don Mariano, il parroco, e che successivamente hanno apposto le loro firme al “contratto” di cooperazione. Con la speranza che Luciani sia beatificato il prima possibile e che, in particolare, la documentazione chiamata “positio” sia depositata già nelle prossime alla congregazione per le cause dei santi. L’auspicio è stato esplicito da parte del sindaco di Canale, immediatamente condiviso dal collega trevigiano. Faceva freddo, ieri sera a Canale. Ma l’entusiasmo riscaldava i devoti dei due papi, che sono pronti, fra l’altro, ad allargare il gemellaggio a Wadovice, il paese natale di Giovanni Paolo II. Molto simbolici, al riguardo, i doni che i presidenti delle Fondazioni si sono scambiati. De Rocco ha consegnato al collega un quadro di Franco Murer che raffigura insieme Luciani e Sarto. Contarin ha consegnato nelle mani di De Rocco e del parroco una medaglia storica, opera di toni Benetton, che rappresenta papa Wojtyla mentre visita la casa natale di Pio X e nella stessa occasione Vittorio Veneto, la prima sede vescovile di Luciani.
«Le due Fondazioni svolgono indubbiamente un ruolo importante», si sono detti i due presidenti, «a servizio di tantissime persone che, per devozione o interesse culturale, intendono approfondire la loro conoscenza a partire dalle loro radici». Le due Fondazioni collaborano già da tempo. Riese è sempre presente a Canale quando ci sono cerimonie particolari. E De Rocco non manca mai a Riese per analoghe iniziative. Il prossimo, reciproco appuntamento? Nella tarda primavera, a Canale, in occasione della festa inaugurale del museo di Luciani, che sarà anche centro culturale oltre che struttura di accoglienza diurna degli anziani. (fdm)
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