Canale d’Agordo: è Massimo Murer il primo candidato sindaco

Massimo Murer rompe gli indugi e si candida a sindaco di Canale d’Agordo. Che fosse il suo il nome più papabile per il dopo Colcergnan lo si diceva da diverso tempo. Che lui avrebbe accettato di correre da capolista alle elezioni comunali del 13-14 maggio non era però scontato. Quando manca una settimana alla scadenza dei termini per la presentazione delle liste, le cose a Canale iniziano dunque a chiarirsi.
«Mi candido», dice Murer, che dal 2018 è il vice di Flavio Colcergnan, «lo faccio alla guida di un bel gruppo che ho costruito in questi mesi e lo faccio perché ho avuto la certezza che anche Marilisa Luchetta (attuale assessore alla cultura e all’istruzione, ndr) sarà in squadra. Non ci fosse stata lei, non avrei davvero accettato l’incarico di capolista».
Ieri sera Murer ha incontrato il gruppo perché ci sono ancora delle scelte da fare. Scelte che verranno ufficializzate nei prossimi giorni.
«Abbiamo già raggiunto il numero minimo di sette candidati consiglieri», spiega Murer, «alcuni fanno parte della squadra uscente, altri hanno un passato da ex amministratori e li ho scelti non per i voti che potranno portare, ma per le competenze che hanno. Io sono stato chiaro: col lavoro che faccio (ha uno studio di ingegneria, ndr) non posso permettermi di essere da solo. Voglio pertanto essere sostenuto da un gruppo valido in cui ognuno accetti di ricevere deleghe e di portarle avanti in autonomia. Questo è il motivo per cui devo ancora decidere sui tre nomi mancanti».
Sulla presenza o meno in lista di Colcergnan, Murer lascia un po’ di suspense.
«Quello che posso dire ora», spiega, «è che, dentro o fuori, lui ci assicurerà il suo sostegno e la sua grande esperienza e per me questo è molto importante».
La lista guidata da Murer sarà dunque nel segno della continuità con l’esperienza amministrativa degli ultimi cinque anni.
«Manterremo il nome di “Un progetto per Canale”», dice il candidato sindaco, «ed erediteremo lavori per più di 7 milioni tra quelli da completare e da fare. Poi, alla luce dell’esperienza maturata, abbiamo chiaro quello che di nuovo dovremo fare e sappiamo anche che il grosso problema dell’ente è il bilancio, nonostante siamo riusciti a risanarlo». Al momento quella di Murer è l’unica lista sicura. L’attuale minoranza, composta da Giulia Fiocco, Patrizio De Ventura e David Tancon, fa infatti sapere che non si ricandiderà. Voci di piazza ipotizzavano nei giorni scorsi la presenza di altri movimenti che, se esistenti, al momento rimangono nascosti. Se Murer fosse da solo lotterà contro il quorum.
«Non faremo liste civetta», annuncia, «c’è chi mi ha offerto una disponibilità in tal senso, ma ho rifiutato. Sono infatti convinto che i cittadini sappiano come abbiamo amministrato in questi anni e sappiano chi siamo. Se ci accorderanno fiducia bene, altrimenti ne prenderemo atto».g.san
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