Camp Marmot: così s’impara l’inglese alle sorgenti del Piave

Idea di Massimo Kratter e della moglie Laura Fitzmaurice S’inizia oggi con due settimane “pilota”, dal 2017 si vedrà
Di Stefano Vietina

SAPPADA. Imparare l'inglese giocando in montagna. Nasce oggi il Camp Marmot al rifugio Piani del Cristo (1.410 metri) che si trova sulla strada che da Sappada conduce alle sorgenti del Piave. Protagonisti Massimo Kratter, che gestisce il rifugio insieme ai genitori Andrea Kratter e Michela Solero, che lo hanno costruito nel 1974, e la sua ragazza Laura Fitzmaurice, originaria di Middlesbrough, in Inghilterra. I due si sono conosciuti in Val d'Isère dove Massimo in inverno fa il maestro di sci, ed ora hanno deciso di lanciare insieme questa originale iniziativa, il Camp Marmot.

«Laura ha lavorato con bambini e ragazzi di tutte le età per oltre 17 anni», spiega Massimo, «e gestire un proprio camp è sempre stato il suo sogno. Noi abbiamo questo rifugio che ben si presta ad ospitare i bambini ed a far loro vivere la montagna imparando anche l'inglese, consentendo peraltro ai genitori di poter vivere una “loro” giornata in montagna senza preoccuparsi dei figli, affidandoli a noi».

Così oggi si parte con una festa alle 12 e poi con due settimane di prova del Camp Marmot. Due le opzioni possibili: lo “Sleep away camp” dedicato ai ragazzi dai 6 ai 12 anni, dalla domenica al sabato successivo, e il “Day camp”, per bambini e ragazzi da 1 a 12 anni, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17.

«Il nostro camp avrà animatrici ed insegnanti madrelingua che parleranno esclusivamente inglese. Avremo anche una ragazza locale», prosegue Massimo, «che parlerà entrambe le lingue per aiutare il dialogo se necessario. Tutte ragazze che possiedono un certificato per questo lavoro, come si usa in Inghilterra».

Il campo settimanale al rifugio Piani del Cristo: i bambini arriveranno alle 18 della domenica e staranno al camp fino al sabato mattina seguente. I ragazzi faranno colazione e ceneranno al rifugio ed ogni mattina prepareranno un pranzo al sacco prima dell'inizio delle attività giornaliere. Stessa location per il day camp, con pranzo e snaks durante la giornata. Per i più piccoli ci sarà un'area per fare un pisolino. Il costo è di 35 euro per il day camp e di 350 euro per il settimanale: tante le attività previste, come passeggiate, giochi con i gonfiabili, attività didattiche, face painting, giochi in inglese, crazy golf, swimming ai Piani di Luzza, adventure park, giochi di ruolo, canoe. Ma soprattutto una english full immersion per imparare o migliorare il proprio inglese. Massimo Kratter, 33 anni, ci crede. Vive ai Piani del Cristo da fine maggio a fine settembre, ha avuto modo di vedere il mondo, pensa che il suo rifugio possa essere una meta ideale per ospitare un camp di questo genere, immerso come è nella natura, a 2,5 km da Sappada, con un bella e buona cucina tipica gestita dalla madre e con posti letto al piano superiore.

«In cucina abbiamo tutti prodotti a km zero particolarmente apprezzati dai turisti che si dirigono o ritornano dalle Sorgenti del Piave. Adesso partiamo con tanto entusiasmo con il camp per due settimane, poi dal prossimo anno l'idea è quella di organizzarli da inizio giugno a fine settembre. Intanto abbiamo già avuto diverse adesioni da Jesolo, Milano, Udine, Pordenone ed ovviamente da Sappada».

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