Calamita sul cronotachigrafo stangato un camionista
SEDICO. Un magnete per ingannare il cronotachigrafo e poter quindi “barare” sulla velocità sostenuta. Il trucco è costato caro all’autista di un veicolo industriale appartenente ad una ditta ligure che si è visto ritirare la patente, che ora segna 10 punti in meno, e che dovrà pagare una multa di 1.969 euro. Il magnete, intanto, è stato sequestrato.
A scoprire l’illecito è stata la polizia stradale di Belluno che, all’inizio di settembre, ha fermato il mezzo a Peron di Sedico. Durante il controllo del veicolo gli agenti si sono accorti della calamita posizionata in prossimità del cronotachigrafo. Ad essere multato non è stato solo l’autista: anche la ditta dovrà pagare una contravvenzione di 814 euro.
Non si tratta, purtroppo, di un caso isolato. Ma proprio per le importanti ripercussioni che questo tipo di infrazioni possono avere sulla sicurezza stradale gli agenti della Polstrada prestano particolare attenzione al controllo dei veicoli circolanti. E così, dopo neppure 24 ore, le pattuglie bellunesi hanno pizzicato un altro autista, questa volta straniero. Stesso copione, diverso attore. In questo caso, infatti, il mezzo era tedesco. La violazione è stata accertata a Cortina e, trattandosi di un veicolo straniero, la sanzione è stata immediatamente pagata dal conducente nelle mani degli accertatori.
A pochi giorni di distanza nella parte alta della provincia sono state riscontrate nuove irregolarità. Dal controllo eseguito su di un autocarro di una ditta locale è emersa la commissione di numerose violazioni, imputabili sia all’autista che alla ditta proprietaria del mezzo.
Il conducente circolava senza aver inserito nel cronotachigrafo digitale la propria “scheda tachigrafica”. Inoltre in più occasioni non aveva osservato le prescrizioni in ordine ai tempi di riposo né aveva al seguito il modulo relativo alle malattie ed alle ferie annuali godute.
Diverse le sanzioni comminate dalla polizia stradale: una da 51 euro (con l’obbligo di esibire ad un ufficio di polizia l’attività lavorativa dei 28 giorni precedenti), un secondo cumulo di sanzioni per un totale di 797 euro e la decurtazione di 8 punti sulla patente di guida ed infine una contravvenzione di 155 euro per la mancanza del modulo. Ai controlli nei confronti di tir e camion si sono affiancati, nelle scorse settimane, anche quelli nei confronti dei bus privati per il trasporto di persone.
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