Cadore Asfalti, 30 anni di successi

PERAROLO. «Abbiamo deciso di festeggiare in famiglia, perché la nostra azienda è davvero una grande famiglia». Così Roberto Olivotto, accompagnato dalla moglie Franca Tabacchi e dal figlio Nicola, ha riunito tutti i dipendenti, i pensionati ed i più stretti collaboratori esterni per la festa dei trenta anni della Cadore Asfalti, che si è tenuta sabato 29 aprile nella sede di Ansogne (Perarolo di Cadore).
«E' stata una grande emozione», sottolinea l'imprenditore, «vivere questo momento insieme alle persone che con noi hanno lavorato e lavorano. Era giusto così, perché senza tutti loro oggi non saremmo qui e non avremmo, cosa ancor più importante, tanti altri traguardi da raggiungere». Nell’occasione a tutti gli invitati è stato consegnato il libro "Cadore Asfalti. 30 anni di lavoro e fiducia" scritto dal giornalista Stefano Vietina. E, chiamati sul palco uno ad uno, in ordine di assunzione (dal più recente alla matricola n. 3 Danilo Da Ros, assunto nel 1987 dai due fratelli Olivotto, Roberto e Giorgio, matricole n.1 e 2) hanno ricevuto anche un orologio personalizzato col logo dell’azienda e buoni spesa per l’acquisto di carburante e di generi alimentari. Nata il 17 febbraio 1987, dall’intuito e dalla voglia di fare dei due fratelli Roberto e Giorgio Olivotto (quest'ultimo prematuramente scomparso nel 2012) la Cadore Asfalti è un’azienda di costruzioni generali che opera su tutto il territorio nazionale e rappresenta una delle realtà imprenditoriali più longeve della provincia di Belluno. Roberto Olivotto all’epoca non aveva ancora compiuto 25 anni (è nato il 26 novembre 1962); il primo bilancio, nel 1987, si chiuse con 180 milioni di lire; l’ultimo, 2016, con 8 milioni di euro. Attualmente impiega circa 50 dipendenti fissi, fino ad un massimo di 80, compresi gli occasionali. Un’azienda fondata, come ritorna spesso nelle parole di Olivotto, sulla voglia di lavorare e sulla fiducia che lui ha saputo trovare in tante persone che gli hanno dato lavoro. Fatica, sudore, giornate trascorse sui cantieri, da buio a buio; ma anche fiducia nella prospettiva di crescere, di fare qualcosa per il proprio territorio, di vincere le sfide sempre nuove, di imparare e creare, di lasciare un segno.
«L'imprenditore ha quella capacità di guardare oltre la quotidianità, di intravedere possibilità di sviluppo e di perseguirle con tenacia e costanza per vedere realizzato il proprio progetto. Senza rischio non c’è impresa. Ed è stato proprio per questo desiderio di fare le cose, e di farle come volevo io», sottolinea Roberto Olivotto, «che è nata trenta anni fa la Cadore Asfalti e che oggi, insieme a mio figlio, abbiamo anche dato vita alla nuova Val Badia Asfalti ed abbiamo anche aperto una nuova sede a Cortina».
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