Cade in bici tra i rovi

Quarantenne lancia l'allarme alle 4 di notte le squadre lo ritrovano in località Boschetto
 PUOS D'ALPAGO.
Ripescato dai rovi di una scarpata in cui era finito con la bicicletta alle 4 del mattino: alla fine ha anche rifiutato il ricovero in ospedale, S.B., 40 anni di Puos d'Alpago, ed ha preferito smaltire a casa una certa dose di «alterazione fisica» che aveva, dal momento che non si era fatto molto male.  Il fuori programma, la mattina di ieri, intorno alle 4: S.B. tornava a casa in bici ma non era perfettamente sobrio.  Improvvisamente deve aver perso il controllo del mezzo a due ruote e s'è ritrovato in una scarpata, in mezzo ai rovi.  Il quarantenne ha chiesto aiuto con il telefonino: poi un «Non so dove mi trovo» riferito agli operatori del Suem-118: l'alpagoto ha fatto in tempo a lanciare l'allarme e poi si è interrotta la comunicazione con il cellulare.  O s'era scaricata la batteria oppure non era più in grado di rispondere perchè gli operatori della centrale di Pieve di Cadore non sono più riusciti a ristabilire un contatto con lui per capire meglio la zona dove intervenire.  Certo la località Boschetto non è New York, ma trattandosi di emergenza per i soccorritori sarebbe stato meglio andare a colpo sicuro e il più velocemente possibile.  Il Suem ha quindi mobilitato i vigili del fuoco e la squadra del Soccorso alpino dell'Alpago per iniziare questa che in gergo viene chiamata «ricerca persona», conclusa comunque abbastanza rapidamente. I tecnici del soccorso alpino, arrivati sul luogo indicato hanno individuato l'alpagoto in mezzo ai rovi e dopo averlo riscaldato e trasportato sulla strada, hanno atteso l'arrivo dell'ambulanza che lo doveva portare a Belluno per gli accertamenti di rito.  Il mezzo è però tornato vuoto in quanto probabilmente il quarantenne ha rifiutato l'assistenza sanitaria e s'è fatto riportare a casa da alcuni familiari.

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