Cade dalla scala in negozio muore un elettricista

Sabato l’incidente in centro a Reggio Emilia, la vittima è il 42enne Dino Chiapatti L’uomo risiedeva da alcuni mesi a Limana, già effettuato l’espianto degli organi
INFORTUNIO SUL LAVORO NEGOZIO NAU OCCHIALI VIA EMILIA SAN PIETRO 2 REGGIO EMILIA
INFORTUNIO SUL LAVORO NEGOZIO NAU OCCHIALI VIA EMILIA SAN PIETRO 2 REGGIO EMILIA

LIMANA. Non ce l’ha fatta Dino Chiapatti, il 42enne elettricista originario della provincia di Viterbo (ma ormai bellunese di adozione) che sabato mattina era rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro mentre, con alcuni colleghi, stava allestendo un negozio in pieno centro a Reggio Emilia.

Chiapatti è deceduto poco dopo le 16 di domenica all’ospedale Santa Maria Nuova e già in serata, su autorizzazione dei familiari, si è proceduto all’espianto degli organi.

Il drammatico incidente si era verificato sabato mattina, intorno alle 11.30, quando il 42enne elettricista-montatore, dipendente della società Area (con sede in via Vittorio Veneto a Belluno) era impegnato nei lavori di allestimento di un nuovo punto vendita della catena di ottica “Nau”, ancora chiuso al pubblico, nella centralissima piazza del Monte, all’interno del polo commerciale di palazzo Busetti del capoluogo reggiano. Lavori di routine per degli specialisti del settore, ma improvvisa è arrivata la tragedia: Dino Chiapatti, che si trovava in cima a una scala, ha improvvisamente perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di circa tre metri. Tremendo l’impatto tra il pavimento e la testa dell’uomo, che ha immediatamente perso i sensi. Subito soccorso da altri operai che si trovavano all’interno del negozio, sul posto sono giunte nel giro di pochi minuti l’ambulanza e una volante della polizia per gli accertamenti. L’indagine atta a stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto è stata quindi affidata ai tecnici della Medicina del lavoro.

Le condizioni di Dino Chiapatti sono subito apparse molto gravi, diagnosi confermata anche al pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Emilia, con il 42enne che è stato immediatamente trasferito nel reparto di rianimazione.

Inutili tutti i tentativi operati dai medici del nosocomio reggiano: Dino Chiapatti è deceduto intorno alle 16 di domenica a seguito delle gravi lesioni cerebrali riportate nella caduta.

Su espressa richiesta dei familiari, la Procura di Reggio Emilia ha autorizzato l’espianto degli organi sul corpo del 42enne (eseguito domenica sera). La salma del 42enne elettricista resta al momento ancora custodita all’obitorio dell’ospedale Santa Maria Nuova.

Dino Chiapatti, originario di Soriano nel Cimino (Viterbo), da diversi anni si era trasferito in provincia di Belluno e per un lungo periodo aveva abitato proprio nel capoluogo. Un paio d’anni fa, con la moglie, aveva deciso di trasferirsi a Sospirolo, in località Pian della Rosta.

A inizio anno aveva però affrontato un nuovo trasferimento, a Limana, dove risultava il suo ultimo domicilio.

Persona riservata ma allo stesso tempo di grande compagnia, professionista esemplare, Dino Chiapatti è stato descritto dagli amici e da chi lo conosceva una persona sempre disponibile ed estremamente generosa.

Generosità che ha dimostrato fino alla fine della sua vita, quando per l’ultima volta ha cercato di aiutare il prossimo. Dino Chiapatti, infatti, aveva più volte in passato espresso ai suoi familiari il desiderio, se mai sarebbe venuto il momento, di donare i propri organi.

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