Cabinovia per Socrepes o Pocol: Il sogno è che sia pronta per i Mondiali

Si lavora per realizzare una cabinovia che, dal centro di Cortina, porti sciatori ed escursionisti a Socrepes o a Pocol. «C’è uno studio di fattibilità portato avanti dagli impiantisti», annuncia il sindaco Gianpietro Ghedina, «che hanno già fatto una società per questo tipo di intervento che prevede un impianto che parta dal centro e arrivi a Socrepes o a Pocol. Questo darebbe dei grandi vantaggi per intercettare gli sciatori che arrivano sulle piste partendo dal centro città. Potrebbero arrivare in pista in maniera sostenibile senza l’auto. Se poi fosse pronto per i Mondiali di sci alpino del 2021 potremmo evitare le chiusure di alcune strade e far salire al parterre di gara le persone con la cabinovia».
La previsione è di far partire l’impianto di risalita dalla zona del piazzale Battistella, dietro i campi da tennis Apollonio e la palestra Revis. Da lì si salirà e si arriverà o a Socrepes o a Pocol.
«L’opera», continua Ghedina, «sarebbe importantissima per diminuire il traffico che soprattutto durante la stagione invernale si crea a salire o a scendere dalle ski aree di Tofana, Cinque Torri e passo Falzarego. L’impianto porterebbe gli sciatori direttamente in pista e da lì, considerando che sarà poi creata anche una cabinovia che collegherà Pocol con le Cinque Torri, il cui progetto andrà in conferenza di servizi decisoria il 5 settembre, si potrà rimanere sci ai piedi e attraversare più comprensori».
Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, gli impiantisti coinvolti e il commissario di Governo per le infrastrutture previste per i Mondiali, Luigi Valerio Sant’Andrea, per verificare lo studio di fattibilità.
L’opera rientrava infatti nel quarto livello di infrastrutture per la rassegna iridata, un livello che non doveva essere realizzato, ma approntato a livello progettuale. Ora però, anche in vista delle Olimpiadi, c’è una nuova accelerazione. «Ora è in corso un’analisi sul sorvolo», anticipa Ghedina, «della parte destra orografica del Boite tenendo ben presente sia i problemi idrogeologici che ha quell’area, sia l’aspetto ambientale e sia le abitazioni presenti. Ci sarà una grandissima attenzione alle tematiche di dissesto dell’area di Crignes, Mortisa e Lacedel. Il sorvolo delle case, inoltre, deve essere meno impattante possibile. Devo dire che questo è un progetto importantissimo, anche perché per il 2021 sarà pronta la cabinovia da Pocol a Cinque Torri. Il piano poi, in accordo con la Regione, e abbiamo già effettuato diverse riunioni con il governatore Zaia, prevede di portare avanti l’idea di creare un comprensorio per scavallare sia verso il Civetta e sia verso il Sella; così Cortina si collegherebbe al comprensorio del Dolomiti Super Ski e diventerebbe il circuito più interessante, più grande e più affascinante d’Europa. Progetti che fino all’altro giorno sembravano lontani», conclude Ghedina, «oggi procedono bene. Con la sfida olimpica e soprattutto con una Regione e con un governatore Zaia che sostiene al 100% queste nostre iniziative, quella che era solo un idea ora può diventare realtà. Noi continuiamo a lavorare e puntiamo a realizzare l’opera per il 2021». —
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