Brucia sterpi e sconfina dal vicino con il fuoco

LENTIAI. La pulizia del prato diventa un incendio. Finiscono bruciati 1.200 metri quadri di erba e sterpaglie: un migliaio del proprietario del fondo e il resto del confinante. Il primo pomeriggio a Colderù, sopra Lentiai, doveva servire a dare una sistemata, ma l’uomo ha perso il controllo del fuoco e non gli è rimasto che chiamare i vigili del fuoco. Due mezzi del distaccamento di Feltre sono arrivati in prossimità del rifugio Baiocco, dove si sono fatti aiutare dai volontari dell’Ana Feltte, per venire a capo dell’incendio. Era da poco passato mezzogiorno e il danno non è stato certo irrivevante.
Meglio è andato a un pontalpino di Quantin, che ci ha rimesso sui 300 metri quadrati. È solo dell’altro ieri il fuoco che ha colpito a zona di Pagogna a Mel, lungo il greto del tratto di Piave. Qui la superficie interessata era tra i 15 e i 20 mila metri quadrati di territorio: la particolarità dell’incendio è che era diffuso a macchia di leopardo, come se vc fossero stati degli inneschi in più punti. La circostanza ha quindi fatto supporre che non si sia trattato di un qualcosa di accidentale o al fuoco sfuggito al controllo di chi in questo periodo ha iniziato a bruciare le sterpaglie per pulire prati e zone coltivabili.
I pompieri non hanno trovato alcuna persona impegnata a pulire il territorio. Non si esclude, quindi, che si tratti di dolo, di un fuoco appiccato di proposito. (g.s.)
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