Brucia sterpi e sconfina dal vicino con il fuoco

LENTIAI. La pulizia del prato diventa un incendio. Finiscono bruciati 1.200 metri quadri di erba e sterpaglie: un migliaio del proprietario del fondo e il resto del confinante. Il primo pomeriggio a...
Filippi Crespano Del Grappa incendio deposito di fieno
Filippi Crespano Del Grappa incendio deposito di fieno

LENTIAI. La pulizia del prato diventa un incendio. Finiscono bruciati 1.200 metri quadri di erba e sterpaglie: un migliaio del proprietario del fondo e il resto del confinante. Il primo pomeriggio a Colderù, sopra Lentiai, doveva servire a dare una sistemata, ma l’uomo ha perso il controllo del fuoco e non gli è rimasto che chiamare i vigili del fuoco. Due mezzi del distaccamento di Feltre sono arrivati in prossimità del rifugio Baiocco, dove si sono fatti aiutare dai volontari dell’Ana Feltte, per venire a capo dell’incendio. Era da poco passato mezzogiorno e il danno non è stato certo irrivevante.

Meglio è andato a un pontalpino di Quantin, che ci ha rimesso sui 300 metri quadrati. È solo dell’altro ieri il fuoco che ha colpito a zona di Pagogna a Mel, lungo il greto del tratto di Piave. Qui la superficie interessata era tra i 15 e i 20 mila metri quadrati di territorio: la particolarità dell’incendio è che era diffuso a macchia di leopardo, come se vc fossero stati degli inneschi in più punti. La circostanza ha quindi fatto supporre che non si sia trattato di un qualcosa di accidentale o al fuoco sfuggito al controllo di chi in questo periodo ha iniziato a bruciare le sterpaglie per pulire prati e zone coltivabili.

I pompieri non hanno trovato alcuna persona impegnata a pulire il territorio. Non si esclude, quindi, che si tratti di dolo, di un fuoco appiccato di proposito. (g.s.)

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