Botte in carcere per la pizza tre mesi all’aggressore

BELLUNO. Il problema per tre detenuti era il lievito per la pizza. Per questo motivo, due sudamericani erano accusati di averle date al compagno di cella italiano, nel carcere di Baldenich. Casertano,...

BELLUNO. Il problema per tre detenuti era il lievito per la pizza. Per questo motivo, due sudamericani erano accusati di averle date al compagno di cella italiano, nel carcere di Baldenich. Casertano, per essere più precisi. Il dominicano Manuel Antonio Fernandez Vargas è stato assolto perché il fatto non sussiste dall’accusa di lesioni personali, dopo che era emerso il suo ruolo di paciere. Mentre il colombiano Luis Alberto Moreno Sanchez è stato riconosciuto colpevole dal giudice Coppari e condannato a tre mesi di reclusione più le spese processuali.

Nell’udienza precedente alla discussione di ieri mattina, l’accusa aveva prodotto il certificato medico del Pronto soccorso con la prognosi di 30 giorni; i verbali d’interrogatorio dei due imputati, con tanto di cassetta registrata e quello di sommarie informazioni testimoniali della dottoressa. I tre litigavano di continuo, anche per motivi banalissimi e il detenuto parte offesa era già insofferente per essere stato trasferito a Belluno dalla casa circondariale di Treviso e le botte l’avevano ulteriormente esasperato. L’aggressore è stato condannato. (g.s.)

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi