Botte all’addio al celibato: due condanne

I fratelli di Belluno erano accusati di aver picchiato quelli di Ponte nelle Alpi in pieno centro storico

BELLUNO. Botte all’addio al celibato. Due fratelli di Belluno contro altrettanti di Ponte nelle Alpi. Nel tardissimo pomeriggio, il giudice Berletti ha condannato Enrico e Davide Ugliano rispettivamente a un anno e a nove mesi di reclusione. Enrico senza benefici di legge, anzi con delle provvisionali (anticipi) di 8 mila euro a una parte offesa e 12 mila all’altra; Davide con i doppi benefici e una provvisionale in solido con il coimputato.

Il pubblico ministero Pesco li aveva ritenuti ugualmente colpevoli, chiedendo un anno a testa, mentre la parte civile Paniz aveva avanzato risarcimenti danni per 74 mila euro in un caso e 21 mila nell’altro. Nella sua appassionata requisitoria, il difensore Giorgio Gasperin ha tentato di smontare il reato di lesioni personali, chiedendo la trasmissione agli atti alla procura per la rissa, ma Berletti non ha voluto sentire ragioni e si è chiuso in camera di consiglio. Durante l’esame dell’imputato Enrico Ugliano aveva cercato di attribuirsi la maggior parte delle responsabilità e la sua condanna è arrivata di conseguenza.

Tutto era partito da un apprezzamento pesante e una proposta indecente alla fidanzata di uno degli imputati, in pieno centro. La frase incriminata comincia con il classico insulto sulla moralità di una donna e prosegue con un «dai che ti facciamo divertire».

I due pontalpini le hanno prese e si sono fatti diversi giorni di ospedale e molti di più di malattia. In seguito, sarà loro diagnosticato anche un danno biologico permanente: 15 per cento per l’uno e 7 per cento per l’altro. (g.s.)

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