Bossi e Calderoli da Tremonti

Possibile vertice della Lega con l’ex ministro che è a Lorenzago. L’occasione? Il compleanno
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il ministro per le Riforme Umberto Bossi in una foto d'archivio. ANSA
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il ministro per le Riforme Umberto Bossi in una foto d'archivio. ANSA

LORENZAGO. Giulio Tremonti, già ministro dell’economia, è nato il 18 agosto 1947 a Sondrio. Da oltre una settimana è in vacanza nella sua casa di Lorenzago. Dove festeggerà il compleanno? Ai piedi del monte Cridola, ovviamente, con gli amici cadorini che spesso lo accompagnato in appartate passeggiate come appartato è il suo soggiorno cadorino. Non è escluso, però, che a questi amici si aggiungano Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, e Umberto Bossi, presidente della Lega Nord.

A Lorenzago l’ambiente si sta preparando. Per domenica, ovviamente. Tutti smentiscono, a cominciare dagli interessati. E, per la verità, la sera di Ferragosto l’ha smentito anche Bossi, rispondendo ai giornalisti, a margine di un incontro pubblico a Pontida. Bossi ha detto che non sarà in Cadore per preparare con Tremonti un nuovo soggetto politico. Non ha parlato di cene, compleanni, torte, feste. È anche probabile che nel pomeriggio del 18 decida di far un salto a Lorenzago, insieme a Calderoli, per festeggiare l’amico Giulio. Bossi, d’altra parte, non è solito programmare, decide all’ultimo momento.

Quel che è certo, a Lorenzago si sta preparando l’evento, ancorché nel massimo riserbo.Se l’appuntamento sarà confermato, il luogo di ritrovo sarebbe la tradizionale baita lungo la strada del passo Mauria, messa a disposizione da comuni amici. Negli anni trascorsi la cena del compleanno veniva consumata all’Hotel Ferrovia, dove Calderoli e Bossi erano soliti trascorrere il dopo-ferragosto. Ma a seguito degli incidenti di due anni fa, con la fuga precipitosa del leader leghista a seguito delle contestazioni degli autonomisti, Gino Mondin, il titolare dell’albergo, è rimasto ad attendere un riscontro in questi due anni. Riscontro che non c’è stato. Tremonti, dal canto suo, pretende la massima riservatezza, soprattutto in un periodo come questo, con i rapporti sempre più difficili tra Bossi e Maroni. Mentre lui, Tremonti, ha sempre mantenuto aperta una relazione davvero amichevole con Berlusconi. «A cena da Tremonti e da Bossi? No, nessuno mi ha invitato, e d’altra parte io sono solito declinare tutti gli inviti che arrivano» ha risposto ieri il presidente della Regione, Luca Zaia, ai giornalisti che gli chiedevano se per caso era stato invitato anche a Lorenzago, dopo che in Cansiglio, nel casone di Gianantonio Da Re. Tremonti sta consumando i giorni di riposo nella più assoluta discrezione, lontano da ogni cerimonia. Si concede lunghe passeggiate lungo itinerari non frequentati. Dopo l’impegno alle ultime politiche, ha voluto rimanere in disparte, anche in attesa dell’evolversi della situazione nel Pdl e nella Lega Nord. Ottimi i rapporti mantenuti con Calderoli. Buoni anche quelli con Bossi. Ed è proprio Calderoli che in queste ore sta insistendo col fondatore del Carroccio per un ritorno in Cadore.

Francesco Dal Mas

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