Borgo Valbelluna, l’affetto per Ludovica è un tesoro: due le zone per il parco

La raccolta di fondi sta andando molto bene e l’amministrazione comunale è già al lavoro per individuare il posto migliore con la famiglia Nessenzia

Gigi Sosso

Tempi svelti per “Sorridendo per la LudoVita”.  La raccolta di fondi avviata dalla mamma Martina e dal papà Renzo sta andando molto bene e il Comune di Borgo Valbelluna ha già individuato un paio di luoghi, in cui aprire il parco intitolato alla piccola Ludovica Nessenzia. Decideranno i genitori il posto più bello, da riempire di giochi e attrazioni per i bambini.

Il minestrone solidale , al ristorante Genziana, in Valle di Lamen è stato molto apprezzato. Del resto, il menù a 20 euro era da non perdere: minestrone di verdure, vellitata di zucca e porcini, acqua, vino, caffè e dolce. «L’abbiamo espressamente organizzato per la bambina e i suoi genitori», sottolinea il titolare Luca Palma, «è venuta tanta gente e questo ci ha fatto un grande piacere. In più, c’erano i rappresentanti delle amministrazioni comunale di Feltre, Pedavena e, naturalmente, Borgo Valbelluna. Siamo contenti di come è andata la serata e di aver potuto fare qualcosa di concreto per il giardino. Da noi c’è ancora una cassettina per Ludovica e chi lo vuole può continuare a contribuire».

Ci sono anche delle altre iniziative in piedi, oltre che l’Iban collegato alla banca Popolare dell’Alto Adige IT59A0585605865085571594942, dopo di che si passerà alla fase operativa. Il Comune di Borgo Valbelluna garantisce tutto il suo appoggio all’iniziativa: «Sarà un parco immerso nel contesto urbano di Mel, in maniera da poter essere facilmente raggiunto da tutti i genitori con i propri figli», anticipa l’assessore Simone Deola, «abbiamo già un paio di ipotesi sul tavolo e spetterà alla famiglia Nessenzia scegliere la migliore. Io e il sindaco Stefano Cesa siamo andati a trovarla l’altra sera e abbiamo avuto la conferma dell’affetto che c’è in paese per questi due ragazzi, che hanno anche un bambino piccolissimo di nome Edoardo. C’eravamo tutti ai funerali di Ludovica e direi che ci siamo davvero sentiti comunità».

È stato un anno molto difficile per il territorio di Borgo Valbelluna. Basterebbe ricordare soltanto la morte della 15enne Gaia De Gol sulla scogliera artificiale di Cesana beach: «Non è stata un’annata facile per noi, su questo non ci sono discussioni», conclude Deola, «ma anche per Gaia era scattata una gara di solidarietà, che ci ha senz’altro rincuorato. Adesso aspettiamo la fine delle indagini in corso».

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