Borgo Prà deturpato dalla vernice spray interviene il Comune

I cittadini lanciano un appello per cancellare le scritte Giannone: «Stiamo ripulendo e arriveremo anche lì»

BELLUNO

Borgo Prà, una palestra per i vandali. Più generazioni di imbrattatori si sono esercitati sui muri di uno dei quartieri più caratteristici e pittoreschi della città. Strati di vernice spray di qualsiasi colore hanno deturpato, più o meno, tutti i palazzi, che in passato erano stati le residenze dei marangoni, gli antichi falegnami. Addirittura la chiesetta di San Giuseppe, che è sempre stato il loro patrono non è stata risparmiata. Non si salvano nemmeno le porte o le buche delle lettere dall’assalto della bombolette o dei pennarelli indelebili.

I cittadini si sentono sotto attacco quotidiano e sanno che dopo una certa ora, con il favore del buio e l’assenza di telecamere della videosorveglianza. Qualcuno ha cercato di rimediare con il fai da te, anche a costo di usare una vernice coprente diversa da quella da cancellare e il lavoro dei volontari, che investono il loro tempo libero per rimuovere i risultati degli assalti di chi pensa davvero di fare della street art è sempre apprezzato. Ma ci vorrebbe anche l’intervento del Comune, per dare una ripulita radicale da piazza San Lucano in Borgo Prà in su, lungo le vie San Giuseppe fino a Quartier Cadore e Sant’Antonio fino all’incrocio con via Vittorio Veneto. Da soli i residenti non possono farcela e un appello in questo senso era partito anche da don Guido Novella, il salesiano, che dice messa proprio nella chiesa di San Giuseppe e anche nelle ultime settimane ha dovuto leggere chissà quante volte messaggi sacrileghi o, molto più semplicemente, insulsi.

L’assessore Biagio Giannone sta combattendo contro il degrado urbano, fin dall’inizio della seconda amministrazione Massaro: «Farò un sopralluogo già nelle prossime ore, in maniera da rendermi conto personalmente della situazione», promette Giannone, «dopo di che bisognerà verificare se ci sono immobili di proprietà comunale, sui quali non ci saranno problemi a intervenire. Diverso il discorso sulle case private, naturale».

Almeno che si sappia, non si è ancora mai vista in giro quell’attrezzatura che dovrebbe avere in dotazione il Comune per la cancellazione delle scritte, ma i pennelli stanno funzionando: «Abbiamo già ripulito diverse zone e, negli ultimi giorni, i muri di cinta della scuola Gabelli», sottolinea Giannone, «e abbiamo un programma di interventi, per continuare a contrastare i vandali. Cercheremo di fare qualcosa anche a Borgo Prà. —



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