Bloccate nel Piave, madre e figlia salvate dai bagnanti

Mamma e figlioletta di Vas si sono trovate in difficoltà quando l’acqua si è alzata, catena umana con i carabinieri per aiutarle
Passerini candelu fiume piave secco
Passerini candelu fiume piave secco

PEDEROBBA. Si sono trovate in difficoltà quando l’acqua del Piave ha cominciao a salire. Ieri pomeriggio madre e figlia erano in mezzo all’acqua e non riuscivano a tornare a riva.

Le ha scorte un altro bagnante che ha dato l’allarme ed è entrato in acqua per aiutarle. Subito sono accorsi sul posto i carabinieri di Pederobba, i vigili del fuoco di Montebelluna e una ambulanza. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio e madre e figlia sono state portate a riva sane e salve.

Erano arrivate da Vas per passare un pomeriggio in riva al Piave, nella zona di Pederobba. La madre, 48 anni, e la figlia, 11 anni, avevano scelto la zona della CementiRossi per scendere a riva. Lì c'è una piccola scarpata che consente di arrivare fino all’acqua.

Madre e figlia si erano sedute sulla riva e quando il sole scottava un po’ di più hanno messo le gambe in acqua per rinfrescarsi un po’. Mancava poco alle 17 quando l’acqua ha cominciato ad alzarsi, probabilmente perché a nord avevano aperto una chiusa. Le due bellunesi si sono trovate subito in difficoltà. L’acqua in pratica copriva loro le gambe e non riuscivano a raggiungere la riva, rischiavano di essere trascinate via dalla corrente.

Fortunatamente non erano da sole in quel tratto di greto del Piave. C’erano altri bagnanti che avevano deciso di approfittare della giornata di sole per passare qualche ora in riva al fiume. Appena hanno visto che la donna e la ragazzina erano in difficoltà e stavano lottando contro la corrente che diventava sempre più forte, hanno dato subito l’allarme. Uno dei bagnanti è entrato in acqua per aiutare le due donne.

Scattato l’allarme, i primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri della stazione di Pederobba, che a loro volta sono entrati in acqua. L’intervento dei militari e del bagnante è stato provvidenziale. Formando una catena, hanno portato fino a riva, al sicuro, la quarantottenne e la figlia di 11 anni. Poco dopo sono arrivati anche i vigili del fuoco di Montebelluna e l’ambulanza del Suem. Il medico ha visitato la madre e la ragazzina per verificare che non avessero subito alcunché, ma tutto era a posto e verso le 18 tutto era stato risolto, la madre e la ragazzina erano sane e salve a riva e, ad eccezione di un grosso spavento, non avevano subito altro.

Così, asciugate, tranquillizzate e confortate, sono poi tornate a Vas, a casa loro.

«Non sapevo di questa vicenda», dice il sindaco di Pederobba, Marco Turato, «nel Piave non c’è divieto di balneazione, ma bisogna sempre fare molta attenzione, perché se si entra in acqua c’è il rischio di trovare qualche buca o di essere trascinati via dalla corrente. Fortunatamente in questo caso è andato a finire tutto bene».

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