Bike sharing in arrivo vicino al palaghiaccio e migliora la ciclabile

PIEVE DI CADORE. Sono iniziati ieri mattina, a Tai i lavori di realizzazione di un’area dedicata al bike sharing. Una piazzola, ricavata nelle vicinanze del palaghiaccio, a breve distanza da due strutture ricettive molto frequentate, ospiterà otto e-bike, che dalla primavera prossima saranno a disposizione di residenti e turisti che vorranno pedalare lungo la ciclabile delle Dolomiti in direzione Cortina o Centro Cadore.

Il progetto, finanziato da fondi regionali coinvolge tutto il territorio cadorino con l’iniziativa avviata a Tai che presto sarà replicata in altri paesi (già completati i lavori a Calalzo). A seguire da vicino l’inizio dei lavori c’era l’assessore comunale Stefano Campi che ha spiegato le modalità dell’intervento e le prospettive che può offrire: «Resta da capire come gestire quello che diventerà un servizio imprescindibile per il territorio. La mobilità alternativa passa dalla bicicletta, anche in ottica turistica il nuovo servizio di bike sharing offrirà un notevole impulso a tutto il Cadore. Studieremo insieme ad altri paesi un progetto condiviso, per quanto riguarda la gestione di queste e-bike (biciclette a pedalata assistita) sarà importante coinvolgere qualche privato oppure una cooperativa».

Intanto, a proposito di biciclette, la pista ciclabile delle Dolomiti proprio in località Tai nei giorni scorsi è stata oggetto di un intervento volto a migliorarne la segnaletica. In modo particolare quella orizzontale, posizionata nel tratto che porta al palaghiaccio: «Finalmente siamo riusciti a trovare la soluzione ad un problema che si protraeva da tempo», continua Campi, «c’era un tratto che, privo della giusta segnaletica, induceva i cicloturisti in arrivo a Tai da Cortina a sbagliare strada, imboccando il marciapiede che porta nel centro di Tai, invece che procedere nella direzione voluta. Una situazione anche pericolosa, visto l’obbligo, proprio in quel tratto, di dover attraversare la statale 51 di Alemagna, il che non è mai molto agevole, in particolare durante l’estate. Nessuno si era mai preso la briga di risolvere il caso, perché restio ad apporre la segnaletica orizzontale su un marciapiede, fra l’altro recentemente riqualificato. Insieme ai vertici della Polizia Locale si è deciso invece di intervenire con piena soddisfazione di tutti». —

Gianluca De Rosa

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