Belluno ricorda la Shoah, inaugurata la mostra sugli internati

BELLUNO. Appuntamento con la memoria, per non dimenticare la Shoah. Oggi a Belluno le commemorazioni per l’Olocausto hanno visto i ragazzi delle scuole superiori della città impegnate al teatro comunale con lo scrittore sloveno Boris Pahor che ha ricordato: «Giovani, state all’erta. Non è detto che crimini come quelli perpetrati da nazismo e fascismo non possano ripetersi. Le tentazioni che spingono alla messa in piedi di dittature sono ancora oggi presenti».
Nel pomeriggio è stata inaugurata la mostra “Vite sospese. Storie di famiglie ebree internate nella provincia di Belluno” all’Archivio di Stato. L’esposizione storico-documentaria è stata promossa dal Comitato provinciale dell’Anpi, Isbrec e Regione Veneto ed è stata curata da Agostino Amantia e Enrico Bacchetti. In Prefettura le autorità hanno consegnato le medaglie d'oro agli internati, una cerimonia commovente per i protagonisti e per le loro famiglie.
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