Belluno. Nel cortile della scuola Nievo spazi delimitati per classe

Alle medie di Cavarzano ci saranno aree diverse in cui fermarsi prima di entrare Indicati anche i percorsi obbligati all’interno dell’edificio per gli spostamenti

BELLUNO

Spazi delimitati da linee bianche nel cortile della scuola per raggruppare gli studenti delle singole classi, così da evitare contatti con ragazzi di altre sezioni; frecce che indicano all’interno dell’istituto i percorsi da seguire per chi entra e per chi esce, per chi sale e per chi scende le scale, ed infine piccoli tasselli rossi per segnalare la posizione dei banchi nelle singole aule.

Alla scuola media Nievo di Cavarzano è quasi tutto pronto per l’avvio del nuovo anno scolastico. Nei prossimi giorni i genitori, che hanno lavorato alacremente per tutta l’estate, ultimeranno la tinteggiatura delle pareti interne e delle porte. Un lavoro che non si faceva da una ventina di anni alle Nievo e che ora ha contribuito a cambiare completamente l’aspetto di questa scuola.

Tre piani e tre stagioni: autunno, primavera ed estate rappresentante da colori chiave. Un ambiente che non ha niente dei classici locali scolastici, ma rispecchia un’idea di scuola innovativa, dove i ragazzi vivono esperienze anche sensoriali.



La sicurezza alla Nievo

«Alla scuola media», dice la dirigente dell’istituto comprensivo 2, Bruna Codogno, «visto che abbiamo una sola porta di ingresso, abbiamo pensato di disegnare sul piazzale antistante degli spazi, con il nome della classe dove si ritroveranno i rispettivi studenti. Lo scopo», prosegue la preside, «è quello di evitare assembramenti tra classi diverse». Poi da qui gli studenti saranno fatti entrare una classe alla volta.

Durante la ricreazione, invece, si sta pensando di far muovere liberamente i ragazzi. «Abbiamo predisposto, oltre al cortile, anche il campetto da basket a fianco, per poter dare maggiore libertà di movimento. Consideriamo che devono fare ricreazione quasi 400 studenti», dice Codogno.

Anche all’interno dell’istituto sono stati segnalati con del nastro adesivo rosso i percorsi obbligati che dovranno fare ragazzi e insegnanti per raggiungere le aule o la segreteria.

In classe non saranno utilizzate le mascherine, che invece saranno indossate in entrata, in uscita e negli spostamenti da una classe all’altra o nei corridoi o per andare al bagno. Stessa cosa anche per i docenti.

Inoltre, «visto che abbiamo anche tante finestre, al cambio dell’ora apriremo le finestre almeno per cinque minuti».

Accorpate anche le ore di educazione fisica per evitare problemi. «Ogni classe farà due ore attaccate di ginnastica», dice la dirigente scolastica. «Per quanto riguarda gli spogliatoi, saranno utilizzati sia quello femminile sia quello maschile interamente dalle ragazze che saranno così divise tra i due locali, mentre i ragazzi si cambieranno sugli spalti come è accaduto lo scorso anno quando erano in corso i lavori ai servizi igienici». Che tipo di attività fisica sarà garantita? Viste le restrizioni, si faranno tante passeggiate, «ma si sta pensando anche allo skiroll».

Per quanto riguarda le mense si mangerà in classe.



Scuole elementari e dell’infanzia

Nessun problema per le scuole elementari e dell’infanzia in quanto al rispetto delle regole di sicurezza. Alle «elementari di Quartier Cadore», sottolinea la preside, «ogni classe ha una sua porta di ingresso e di uscita, quindi non ci saranno assembramenti». Alle materne di Sopracroda e Mur di Cadola nelle prime due settimane, fino al 25 settembre, sarà garantito solo l’orario antimeridiano con la mensa, mentre dal 28 settembre partirà l’orario completo con i pomeriggi. La mensa sarà garantita a turni, mentre all’asilo non è previsto il dormitorio. —

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