Belluno, lite con il coltello la notte di Capodanno
Un ferito con un taglio e dieci giorni di prognosi. Il parapiglia avvenuto tra albanesi e rumeni in un ristopub della città

Un uomo in ospedale con ferite da arma da taglio e un altro portato in caserma dai carabinieri per identificazione ed eventuali denunce. In mezzo, attimi di delirio con rincorse dietro il bancone per un fine anno col botto tra due comitive di albanesi e rumeni, che hanno involontariamente coinvolto il ristopub appena fuori città dove stavano cenando e festeggiando.
La lite furibonda si è verificata la notte di San Silvestro, passata la mezzanotte: dopo aver stappato le bottiglie, due clienti sono venuti alle mani e alla fine è spuntato anche un coltello.
Una serata iniziata in festa
Nel ristopub stavano cenando due gruppi di clienti molto numerosi: un veglione separato tra due comunità per l’addio al 2024, con la partecipazione di comitive di rumeni e albanesi. Il locale, che può ospitare oltre 120 persone, era pieno.
Tutto sembrava filare liscio. Dopo il countdown e il passaggio al nuovo anno, i festeggiamenti erano in pieno corso, ma forse qualcuno ha alzato troppo il gomito.
Una sorpresa non prevista dal menu, soprattutto per i gestori, che non si aspettavano di dover chiamare l’intervento dei carabinieri.
La lite e il coltello
Sono bastate poche parole e un rimbrotto per far scattare la lite. Un coltello è stato tirato fuori, dando vita a un parapiglia improvviso. I due contendenti si sono rincorsi nel locale, creando spavento e allarme tra i presenti.
Fortunatamente, la situazione non è degenerata in una rissa generalizzata tra le due comunità. Alcuni presenti hanno cercato di calmare gli animi e separare i due litiganti.
Un ferito lieve
Durante la lite, la lama ha colpito, seppur non gravemente. Ad avere la peggio è stato proprio l’uomo armato, che è rimasto ferito alla mano e ha avuto bisogno delle cure del San Martino.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del radiomobile di Belluno e un’ambulanza. L’uomo è stato medicato al pronto soccorso e giudicato guaribile in una decina di giorni per un taglio alla mano, fortunatamente non grave.
Le indagini
I carabinieri hanno cercato di ricostruire quanto accaduto, portando in caserma l’altro uomo coinvolto. Non sono stati disposti arresti, ma gli agenti hanno ascoltato i numerosi testimoni presenti.
L’ipotesi di reato è ancora al vaglio. La lieve entità delle ferite apre le porte a una procedibilità su querela della parte lesa, che è anche proprietario dell’arma utilizzata durante il litigio.
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