Belluno. La prima del Cinema Italia per un centinaio di spettatori

All’apertura delle 17.30 con “Alla mia piccola Sama” erano presenti in 38. La capienza massima in tempo di post Covid è di 150 persone per l'unica sala che ha riaperto in città

BELLUNO

Si sono riaccese ieri sera le luci del Cinema Italia, in pieno centro a Belluno. Ovviamente adattato alle linee guida post-pandemia: sala con un numero massimo di 150 spettatori, posti accanto solo ai propri familiari o conviventi (altrimenti vale la regola del distanziamento di un posto a sedere), obbligo di mascherina dall’ingresso fino a quando ci si siede.

Ieri l’apertura è stata “un inizio con il turbo”. Infatti, chi è andato al Cinema Italia ha potuto godersi “Alla mia piccola Sama”, la storia strabiliante di una regista siriana di 26 anni, Waad Al-Kateab, che ha filmato la sua vita in Aleppo, da ribelle, durante i 5 anni di rivolta siriana. Il film, del 2019, ha anche ottenuto una candidatura al Premio Oscar, oltre ad alcuni premi significativi. Non male come inizio.

I bellunesi hanno risposto bene, presentandosi in 38 alla prima proiezione delle 17.30. Per la replica delle 19 e 30 invece c’erano 46 prenotazioni. Per il film delle 21, “Manaslu – La Montagna Delle Anime”, le prenotazioni del primo pomeriggio erano 29. Anche per la giornata di oggi qualcuno ha voluto prendersi in anticipo prenotandosi il posto.

Il gestore della sala, Manuele Sangalli esprime le sue aspettative in merito a questa riapertura: «Spero che il pubblico apprezzi i film al cinema dopo averli visti solo ed esclusivamente interrotti da una video-chiamata o da una telefonata. Vorrei si riassaporasse il piacere di andare al cinema, che per noi è la cosa più importante, al di là del valore del film».

Sangalli si sofferma poi su una contromisura adottata durante la pandemia: «Abbiamo preso un’iniziativa denominata “io resto in sala” durante il periodo di chiusura, insieme ad altri 90 esercenti in Italia: mettiamo alcuni film a disposizione dei clienti attraverso la piattaforma online “My Movies”, sulla quale questi vengono ospitati. Noi proponiamo dei film che le persone possono guardare a casa, sul telefonino, sul pc o altri dispositivi. In questo momento noi offriamo “L’invasione degli orsi in Sicilia” che poi proporremo anche al cinema questo weekend. C’è una scelta di film di qualità».

Pagando una piccola cifra è possibile aderire all’iniziativa che continuerà fino al 31 dicembre. La signora Armida, la prima a varcare la soglia della sala, sanificata e rinnovata nel look, manifesta la sua felicità: «Ripartiamo da dove eravamo rimasti. Aspettavo proprio questo film, girato ad Aleppo, che tratta la guerra in Siria della quale in questo momento non si parla più. Quando ho saputo che riapriva il cinema ho voluto essere la prima, perché ci tenevo tantissimo».

Le fa eco Cristiana, frequentatrice abituale con abbonamento: «Sono molto felice di tornare in sala, anche se in televisione abbiamo visto dei film, non è la stessa cosa. Non mi pesano le nuove disposizioni, poi io vengo al pomeriggio quando non c’è un grande afflusso».

Anche Francesca non nasconde la sua felicità: «Sono molto contenta di tornare, anche se penso di essere una delle poche ad aver usufruito del servizio on line in questo periodo. Mi è sembrata un’idea carina, però mancava il bello di andare al cinema». Tra i presenti c’è anche l’ex assessore Maurizio Busatta: «Provo una grande soddisfazione nel tornare a sedermi in sala, anche se le procedure sono un po’ particolari. Spero che la gente arrivi, anche perché questo è un segno di socialità». —


 

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