Belluno, già tre soccorsi in montagna al Sorapis di notte sotto la pioggia e senza pila

Suem e Soccorso alpino salvano anche una turista scavigliata che vedeva l’alba e un 61enne caduto nel bosco

Un intervento notturno del Soccorso alpino (foto archivio)
Un intervento notturno del Soccorso alpino (foto archivio)

Domenica di recuperi per soccorso alpino ed elicotteri del Suem, già di primo mattino di domenica 27 ottobre. Una escursionista senza pila è stata recuperata di notte nella zona del Sorapis, un 61enne è invece caduto in un bosco a Codissago, mentre una seconda turista si è scavigliata sul monte Cernera (Selva di Cadore), dove era andata a vedere l’alba.

Il soccorso più difficile, quello sul Sorapis in zona Cortina, avvenuto nella notte tra sabato 26 e domenica 27. Sabato poco prima delle 19 la Centrale del Suem è stata attivata da un'escursionista disperata, che si trovava da sola al lago del Sorapis: era bagnata a causa della pioggia e soprattutto non aveva con sé una pila e si faceva luce con il cellulare. Dalle prime informazioni la quarantenne rumena era salita con un'amica dalla Valbona, poi le due si erano separate e lei, che non aveva visto il Rifugio, era arrivata al lago, mentre l'amica, rimasta indietro, era scesa al Passo Tre Croci. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina, compreso un soccorritore della Guardia di finanza, è quindi salita e l'ha raggiunta. Dopo averle dato abbigliamento asciutto e bevande calde da bere, i soccorritori l'hanno lentamente riaccompagnata a valle, dove sono arrivato verso le 23.30. Il Soccorso alpino raccomanda agli escursionisti di portare sempre con sé una torcia o una frontale, data la diminuzione delle ore di luce autunnale, ancor più avvertita da oggi con il ritorno dell'ora solare e con il conseguente arrivo del buio un'ora prima.

Stamane, 27 ottobre, il Cnsas ha soccorso una turista salita sul Monte Cernera (Selva di Cadore), con il compagno per ammirare l'alba. Durante la discesa la donna è scivolata nella parte alta del sentiero, riportando la sospetta frattura di una caviglia. Attivato qualche minuto prima delle 9, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul luogo dell'incidente e ha sbarcato in hovering nelle vicinanze l'equipe medica e il tecnico di elisoccorso, che hanno prestato le prime cure alla 43enne della Repubblica Ceca. Issata a bordo con il verricello, l'infortunata è stata trasportata all'ospedale di Agordo, mentre il compagno è rientrato da solo.

Senza gravissime conseguenze, dopo le 9.30 di oggi, la caduta nel bosco di un 61enne di Longarone. L’uomo è scivolato ed ha avuto bisogno deio sanitari per poter tornare sulla sua strada: attivata una squadra del Cnsas di Longarone e l’ambulanza, è stato portato in ospedale al San Martino di Belluno.

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