Belluno, certificati online con pochi clic. Il Comune punta sui servizi digitali

BELLUNO. Basta code agli sportelli, attese al telefono per prenotare un appuntamento, perdite di tempo nel cercare un parcheggio. Da qualche giorno i certificati di stato civile ed elettorale si possono scaricare stando comodamente a casa. Bastano pochi clic, e lo Spid o la carta d’identità elettronica, per entrare nel nuovo portale dedicato ai servizi demografici comunali, che Palazzo Rosso ha attivato per venire incontro alle richieste dei cittadini, e per proseguire il percorso verso la digitalizzazione dei servizi.
Fermo restando che rimane sempre la possibilità di recarsi negli uffici di via Mezzaterra, il nuovo sistema consente ai cittadini di scaricare e stampare i certificati di stato civile senza muoversi da casa. Il servizio si va ad aggiungere a quello dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, attivo da novembre e che gestisce i certificati anagrafici.
Dal sito dell’Anagrafe nazionale https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-al-cittadino/ si possono scaricare i certificati anagrafici di nascita, matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, stato civile, stato di famiglia, stato di famiglia e stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia con rapporti di parentela, stato libero, unione civile, contratto di convivenza. Dal portale comunale https://demografici.comune.belluno.it, invece, è possibile scaricare per sé e per i componenti del nucleo familiare i certificati di nascita, di nascita con paternità e maternità, di matrimonio, di unione civile e di morte, a partire dal 1° gennaio 2007. Sono disponibili anche i certificati di iscrizione alle liste elettorali e di godimento dei diritti politici.
La procedura è piuttosto intuitiva: basta cliccare su “Accedi ai servizi”, loggarsi inserendo le credenziali Spid o seguendo la procedura con la carta d’identità elettronica (in caso di accesso con lo smartphone, munirsi di app CieId). A quel punto si entra nella piattaforma dalla quale scaricare il certificato richiesto. Tutti i documenti sono automaticamente firmati digitalmente dal sindaco e riportano un qr code che permette, entro un anno dall’emissione, di scaricare nuovamente il documento in formato originale.
«Abbiamo sviluppato questa piattaforma internamente, grazie al lavoro dei nostri uffici comunali e con il supporto di una ditta esterna, e siamo così riusciti ad ampliare l’offerta dei certificati online che può già contare sul servizio dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente, che ci ha visti entrare già nel 2018 come primo capoluogo in Veneto e uno dei primi dieci in Italia», commenta l’assessore ai servizi informatici Marco Bogo. «L’aver sviluppato in house questo sistema ci consentirà di aggiungere nuove funzionalità: i nostri tecnici sono già al lavoro per inserire la possibilità di inoltro delle domande di iscrizione o cancellazione all’albo degli scrutatori e all’albo dei presidenti di seggio, oltre ad altre funzioni per “dematerializzare” e rendere più agili i processi interni all’ente».
Eventuali errori o problemi nell’accesso e nella gestione del servizio potranno essere segnalati a info@comune.belluno.it; le segnalazioni permetteranno di intervenire e risolvere eventuali criticità.
PIATTAFORMA FATTA IN CASA
Tutto in casa. A mettere a punto il nuovo portale per scaricare in autonomia i certificati di stato civile è stato un team interno a Palazzo Rosso, con l’appoggio di una ditta esterna. I tecnici informatici si sono interfacciati con i dipendenti dell’anagrafe, sviluppando una piattaforma di facile utilizzo e che risponde alle richieste dei cittadini. «Il gruppo di lavoro era nato ancora prima che venisse sviluppata l’Anagrafe nazionale della popolazione residente», spiega l’assessore Marco Bogo. «Si è partiti dall’analisi dei dati degli uffici, per capire quali sono le richieste dei cittadini, quali i certificati più richiesti, quanto tempo impiega il personale per fornire il servizio». Dati alla mano, i tecnici informatici hanno sviluppato la piattaforma del Comune che gestisce le procedure interne, “aprendola” verso l’esterno per mettere a disposizione del cittadino un sito dal quale scaricare i certificati.
«L’operazione ha richiesto circa un anno di lavoro, perché nel frattempo è andata avanti tutta l’attività ordinaria», conclude Bogo. «La collaborazione fra il èpersonale dei demografici e i tecnici informatici è stata fondamentale per raggiungere l’obiettivo».
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