Belluno, boom di nuovi iscritti nei Licei e al Segato

BELLUNO. Sempre più voglia di liceo. Almeno per gli studenti che frequenteranno gli istituti superiori del capoluogo. Un trend che dura da diversi anni. Il motivo? «A nostro avviso», spiegano alcuni presidi bellunesi, «c’è la volontà di molti ragazzi di puntare a una ricca formazione culturale di base, anche se poi alcuni di loro si rendono conto, durante l’anno, che non è la scuola che fa per loro».
Così si spiega ciò che è accaduto quest’anno all’istituto professionale Brustolon, dove la prima classe, partita con 27 studenti, ora se ne trova con 40». Tengono gli istituti professionali, seppur con una leggera flessione, mentre un’ulteriore crescita si registra all’Iti Segato. Si sono concluse lunedì sera le iscrizioni alle prime classi delle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico.
Liceo Renier
Aumentano del 12% le iscrizioni al Renier, che segna un incremento anche al liceo musicale. «Abbiamo registrato una notevole crescita degli alunni, raggiungendo i 202 iscritti al primo anno», dice soddisfatta la dirigente Violetta Anesin. «È un risultato inaspettato per tutti e quattro i licei che abbiamo».
Un balzo in avanti lo ha fatto, in particolare, l’indirizzo musicale, che conta 25 iscritti, otto in più rispetto a quest’anno. «È il frutto della rete delle scuole musicali di cui siamo capofila e che abbiamo messo in piedi nel Bellunese. Si tratta di una iniziativa che ci permette di sensibilizzare i ragazzi delle medie che seguono l’indirizzo strumentale», dice Anesin che poi fa presente: «Il prossimo anno potremmo passare da nove a dieci prime classi, anche se tutto è in divenire».
Resta il fatto che non tutti coloro che si sono iscritti al musicale potranno seguirlo: «Ma proveremo a far sì che anche chi non è riuscito a entrare nell’indirizzo strumentale, possa seguire delle lezioni settimanali. Se i ragazzi hanno questa passione è giusto che la possano coltivare», conclude la preside, che ieri ha dovuto gestire il ko della rete telefonica che ha coinvolto anche il Calvi.
Licei Galilei e tiziano
Buoni risultati anche per i licei Galilei-Tiziano che contano 20 iscritti in più rispetto alle attuali prime. «Abbiamo in totale 166 nuovi iscritti: 59 allo Scientifico, 79 alle scienze applicate e 28 al classico», sottolinea il dirigente Andrea Pozzobon. «A settembre passeremo dagli attuali 815 alunni a quota 835».
E questo potrebbe aggravare il problema relativo alla mancanza di spazi, che già quest’anno ha costretto la Provincia ad acquistare sei container per riuscire a raccogliere tutti gli studenti. Non è escluso che il prossimo anno potrebbe essere richiesto un ulteriore sforzo all’ente per garantire le aule. «Vedremo se gli spazi a disposizione saranno sufficienti», dice Pozzobon, «ora siamo già al limite».
Liceo Lollino
Cresce anche il liceo paritario Lollino: «Passiamo da 11 a 26 iscritti, un bel salto in avanti, che premia la collaborazione con l’istituto Agosti, il lavoro che stiamo facendo e le proposte accattivanti e piacevoli che offriamo», precisa il preside don Giuseppe Bratti. Dei 26 nuovi iscritti, 8 hanno scelto il classico e 18 lo scientifico. «Siamo molto soddisfatti», conclude don Bratti. Si confermano i 30 iscritti ai licei dell’istituto Canossiano di Feltre: 18 hanno scelto l’indirizzo delle scienze umane e comunicative, 12 lo Stem.
Il caso segato
Un caso a sé rappresenta l’Iti Segato che da anni segna un aumento di iscritti. Ma quest’anno si è registrato un vero e proprio boom, passando da 112 a 167 studenti nelle prime classi, segnando un +55.
«Siamo contenti», commenta felice la preside Ilaria Chiarusi, che sta valutando se fare o meno due classi in più a settembre. «Il successo dipende da una proposta che cerca di coniugare lo studio con il mondo del lavoro. Io sposo la teoria che è meglio creare un apprendistato di livello elevato».
I professionali e tecnici
Chiude con 103 nuovi iscritti (-3 rispetto all’anno scorso) l’istituto professionale Calvi. «Ma non abbiamo ancora visto tutte le domande, perché dobbiamo attendere ancora qualche giorno per l’assestamento dal portale ministeriale», dice la dirigente Renata Dal Farra.
Ventuno gli studenti che hanno scelto l’istituto Brustolon (-6), ma restano comunque confermate le due prime già attive. «Non mi preoccupo», precisa la preside Chiarusi, «perché anche l’anno scorso inizialmente erano 27 gli studenti, che col tempo sono saliti a 40».
Al Dolomieu di Longarone, il prossimo anno ci saranno 42 studenti in prima, tre in meno rispetto alla situazione attuale. «La scuola ha tenuto», commenta la dirigente Anesin, «malgrado si registri un grosso calo per gli istituti professionali in generale». —
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