Bella e poco dispendiosa è pronta la casa in legno costruita in via Dolabella

L’edificio ha quattro alloggi che potranno essere abitati a partire dall’autunno Fotovoltaico e pompa di calore terranno bassi i consumi 

Belluno. È bella e consumerà pochissimo. Sarà inaugurata in autunno la prima casa Ater di legno. Si trova a Cavarzano, in via Dolabella, ed è quasi finita. Avrà un alloggio al piano terra, completamente accessibile per una persona disabile, due al primo piano dotati di ampie terrazze, e uno al secondo, mansardato e con travi a vista.

L’alloggio è stato realizzato secondo canoni costruttivi innovativi: in ogni stanza di ciascun appartamento ci sono dispositivi per la ventilazione meccanica controllata, in grado di estromettere l’aria viziata ma di recuperarne il calore per riscaldare gli ambienti. In pratica non servirà nemmeno aprire le finestre per cambiare l’aria nei locali.

La casa è dotata inoltre di pannelli fotovoltaici e pompa di calore: le stime dei tecnici dicono che, nella peggiore delle ipotesi, riscaldare un appartamento costerà 300 euro all’anno all’inquilino. Una cifra davvero irrisoria, se paragonata a quella media di un alloggio anni ’70-’80, che si aggira sui 1800 euro all’anno.

Al piano terra l’alloggio ha due camere, un bagno molto ampio e porte scorrevoli, per agevolare una persona disabile a muoversi al suo interno. Ma anche gli altri tre alloggi, pur avendo porte tradizionali, sono predisposti per essere abitati da persone con handicap. Le finestre sono tutte a doppia camera, e anche gli infissi garantiscono dunque un perfetto isolamento ai locali.

A lato scale c’è un vano predisposto per ospitare l’ascensore, che sarà montato in futuro e solo se ce ne sarà necessità. Completano la casa i garage, uno per appartamento, un ampio giardino e uno spazio per gli orti.

La struttura è interamente in legno, e anche questa è una novità: le pareti, da 19 centimetri di spessore e con elementi isolanti, trattengono il calore in inverno e lo lasciano fuori in estate, permettendo un elevato comfort in tutte le stanze. Ater ha speso 900 mila euro per costruire l’edificio, cifra che comprende anche l’acquisto del terreno e gli oneri per la progettazione: «Ma la scelta è quella di realizzare immobili di qualità, per risparmiare poi sulle spese di gestione e manutenzione», precisa la presidente, Ilenia Rento.

I lavori sono iniziati a marzo 2018 e stanno per essere conclusi. Nei prossimi giorni saranno fatti gli allacci e saranno completati gli esterni. In autunno la casa sarà inaugurata e quattro famiglie che si trovano in graduatoria Erp potranno entrare negli alloggi. —

A.F.

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