Bcc: ultimo appello ai «danarosi»
Azzalini: «Aiutati dalla punta di diamante dei vecchi industriali emigranti»

Giorgio Azzalini promotore della Banca di credito cooperativo lancia l’appello
BELLUNO.
Ultimo appello «ai fortunati» della vita, cioè a chi ha i soldi ma non sottoscrive le quote della Banca di credito cooperativo. E' quello che lancia Giorgio Azzalini, avvocato del Foro bellunese e promotore di un nuovo istituto di credito: «Mancano 14 giorni alla scadenza delle sottoscrizioni» al raggiungimento cioè di quei 5 milioni di euro necessari per aprire una banca di questo tipo. Intanto ieri Azzalini ha incassato il sostegno dei vecchi imprenditori emigranti bellunesi: chi ha costruito e lavora ancora all'estero con aziende che hanno fatto la storia. Come Lovat da Toronto che è «il più grande costruttore di trivelle nel mondo» continua Azzalini. «O come Silvio Pasa, da Parigi. Pasa a Parigi c'è andato nel 1956, da Sedico, e ha gestito l'uso dell'acciaio per fare i grattacieli. Ora è presidente del gruppo di aziende che lavorano l'acciaio e grazie a questo ha impiegato qualcosa come 40mila persone. Con loro c'è anche Mezzomo e molti altri: sono i vecchi imprenditori bellunesi, ci sono tutti a sostenere questo nuovo istituto di credito. Sono la punta di diamante degli emigranti che hanno fatto fortuna all'estero con inventiva e lavoro. Chi manca all'appello sono quelli che io chiamo «i fortunati»: cioè chi ha disponibilità ma è avido, grandi industriali e anche professionisti di rilievo». Sono 1300 i soci della Bcc: «La maggior parte sono famiglie normali, chi porta a casa mille o 1500 euro e ha bisogno di avere un istituto di credito che faccia anche i suoi interessi: paradossalmente, hanno sottoscritto quote persone che attualmente hanno problemi di reddito, ma vedono in questa realtà una chance per vivere meglio. Il 15 per cento sono poi i piccoli imprenditori, ditte microscopiche che non sanno dove girarsi. All'appello mancano i grandi che non hanno manifestato interesse: almeno aiutassero i piccoli imprenditori a non morire e le persone «fortunate» della Valbelluna potrebbero fare altrettanto con quelle normali», conclude Azzalini. Della Bcc si parlerà anche domani al centro Diocesano (sala Muccin, alle 20.45) nella conferenza sul ruolo della banca locale nel rilancio dell'economia del territorio. Partecipano l'onorevole Bruno Tabacci (doveva arrivare con Profumo-ex Unicredit) e Angelo Zanutto, direttore generale Bcc di Manzano. (cri.co.)
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