La banda di Sedico premia strumentisti di lunga data e nuovi ingressi in organico

Il concerto di fine stagione ha visto la consegna di molti riconoscimenti. Loris Pat, Isa Carlin e Diana D’Incà sugli scudi per il loro impegno

Nicola Pasuch
La banda di Sedico premia i suoi componenti storici
La banda di Sedico premia i suoi componenti storici

 

Il primo secolo di vita della radio, i settant’anni della televisione e i cent’anni dalla morte di Giacomo Puccini. Con il concerto di fine stagione, questa volta intitolato “Quelli delle note”, il corpo musicale comunale di Sedico ha voluto rendere omaggio a tre anniversari celebrati nel 2024. Ma, in questo finale di stagione, la banda sedicense ha voluto tributare un applauso speciale anche a quegli strumentisti che sempre quest’anno hanno tagliato traguardi di rilievo.

Anzitutto, sono stati premiati con una pergamena Loris Pat (flicornista) per i suoi 45 anni in banda, Isa Carlin (percussionista, che ha anche ricevuto un ulteriore riconoscimento per il suo impegno e lavoro con il corpo musicale) per i suoi trent’anni e Diana D’Incà (clarinettista) per i suoi vent’anni nel corpo musicale.

La banda ha poi accolto con un applauso, e con il premio Amici della musica, i nuovi componenti entrati nel 2024: Maria Da Rold, Samara D’Incà e Martina Serafini, tutte uscite dai corsi del corpo musicale, e Diletta De Bon, entrata dopo avere frequentato l’indirizzo musicale al comprensivo di Sedico-Sospirolo. Ultima new entry, Matteo Premoli.

Applausi anche per coloro che sono tornati a suonare dopo un periodo di assenza, come Davide Brancher, Filippo Patuzzo e Andrea Sponga.

«La nostra banda è un filo che unisce le frazioni e le comunità del nostro territorio», ha sottolineato la presidente, Manuela Pat, ricordando i numerosi impegni che hanno visto per protagonista il corpo musicale comunale durante l’anno, «ed è anche un esempio di sacrificio e dedizione». La presidente ha quindi ringraziato tutti i volontari e le istituzioni che collaborano con la banda, gli strumentisti e il direttivo.

«Non solo», ha aggiunto il sindaco Christian Roldo, «la banda è anche uno spaccato della nostra società. Troviamo mariti e mogli, nonni e nipoti, persone che condividono la passione per la musica». Lo stesso Roldo ha fatto parte del corpo musicale diversi anni fa. «Il concerto di fine stagione ci ha offerto la possibilità di incontrare nuovamente tante persone che suonavano in banda e che magari potrebbero anche tornare. In questi primi mesi ho potuto apprezzare il grande lavoro della presidente Manuela Pat, che ha raccolto il testimone da Fabrizio Casoni che a sua volta ha condotto la banda in un periodo significativo, e di tutto il suo direttivo».

La banda tornerà a far risuonare le sue note mercoledì primo gennaio, dalle 8.30, con la tradizionale sveglia in musica alle frazioni.

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