Avvistato un orso nei boschi di Cortina
Un orso si aggira nei boschi del Parco naturale delle Regole d’Ampezzo. Un cacciatore ne ha trovato le impronte facendo una passeggiata in località Posa Marza, distante dai centri abitati. Dall'inizio dell'anno nel territorio bellunese si sono registrati già tre avvistamenti

CORTINA. L’orso si aggira nei boschi del Parco naturale delle Regole d’Ampezzo. Lunedì pomeriggio, intorno alle 16, Gualtiero Zardini, esperto cacciatore e profondo conoscitore dei boschi della Conca, ne ha rinvenute le impronte facendo una passeggiata in località Posa Marza.
Impronte di graffi che l’animale ha 'scalfito' nella neve; tracce di escrementi inconfondibili; alcune carcasse di ungulati squartati dall’animale. Subito Zardini ha chiamato l’amico Nicola Tormen, che ha fotografato i ritrovamenti; e poi entrambi hanno avvertito le guardie provinciali, chiamando l’ispettore Oscar Da Rold in persona. Della faccenda è stato avvisato anche il direttore del Parco d’Ampezzo, Michele Da Pozzo.
Le guardie ieri mattina si sono recate sul luogo del ritrovamento. Hanno preso parte delle feci ritrovate e i peli lasciati al suolo per effettuare in laboratorio le analisi del dna e capire la razza dell’animale. "L’orso non l’abbiamo visto -dichiarano Zardini e Tormen- ma le impronte sono inconfondibili e, perlustrando la zona, abbiamo anche trovato due siti dove l’orso aveva sicuramente dormito". Ieri l’animale si aggirava ancora intorno a Cortina. Da lunedì a martedì, infatti, tre carcasse di cervi morti di stenti durante l’inverno appena passato erano state completamente divorate e, sul posto, c’erano anche molti peli dell’orso. "Ieri mattina siamo tornati con le guardie provinciali nel luogo dove avevo visto le impronte -continua Zardini- e gli animali che lunedì giacevano un po’ squartati non c’erano più. L’orso durante la notte se li era mangiati trascinandone uno per 60 metri. Le impronte sono molto chiare e la neve sulla quale è passato l’orso non lascia ombra di dubbio". Zardini e Tormen di sicuro torneranno a vedere gli spostamenti dell’animale e, se riusciranno a vederlo, lo immortaleranno con la loro macchina digitale.
I boschi di Cortina non è la prima volta che ospitano uno o più orsi. Era già accaduto negli anni ’90; quindi, per i cacciatori, questo è un ritorno di una specie che a volte transita anche per il Parco naturale delle Regole d’Ampezzo. L’invito dei cacciatori è di non creare allarmismi. La zona dove sono state rinvenute le orme è infatti distante dai centri abitati e, a quanto dicono gli esperti, se vengono lasciati in pace gli orsi risultano assolutamente innocui. Quest’anno gli orsi sono transitati a lungo nel territorio bellunese, dove si sono registrati tre avvistamenti sicuri. Uno è l’orso denominato Dino e gli altri sono due animali di dimensioni più piccole che ora sembrano essersi spostati verso il Trentino Alto Adige.
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