Autostrada fino alla Fiera di Longarone Accelerata per il parcheggio olimpico

Lavori da quattrocento milioni per al via entro l’anno. La Regione vuole un capolinea attrezzato per le navette per Cortina
Francesco Dal Mas
Le navette trasporteranno 15 mila spettatori al giorno
Le navette trasporteranno 15 mila spettatori al giorno

La variante alla statale Alemagna, all’altezza di Longarone, sarà cantierizzata entro l’anno, al più tardi nella primavera 2024.

Questo, almeno, l’impegno che si è assunta, a meno di sorprese, la Società Infrastrutture Milano-Cortina.

Il costo è di 396 milioni. Ha già una puntuale copertura finanziaria. E questo lo certificherà ulteriormente il nuovo Dpcm, che la presidenza del Consiglio ha in proposito di varare a metà di giugno, o pochi giorni più in là.

Depositato quest’atto, il commissario Luigivalerio Sant’Andrea procederà alla convocazione della conferenza dei servizi su quello che sarà il progetto esecutivo. Se questa maturerà entro l’estate, immediatamente dopo si passerà al bando di gara e alla consegna dei lavori.

A margine della cabina di regia dell’altro ieri, il ministro Matteo Salvini ha raccomandato, anche su pressing del presidente della Regione, Luca Zaia, che si stringano i tempi. Per la fine di gennaio 2026 a Venezia si vorrebbe che la superstrada arrivasse da Pian di Vedoia, dove s’interrompe l’A27, sino alla Fiera di Longarone. È un percorso pianeggiante, 7 chilometri circa di lunghezza, di fattura complessa solo perché attraversa aree ambientalmente protette e lambisce il fiume Piave.

Sarà un susseguirsi di viadotti per salvare le zone umide e di rilevato, da costruire con materiali di scavo-pulizia del Piave e di riporto di accumuli ex Vaia. Questo è il primo step.

Il secondo, invece, sale dalla Fiera fino alla galleria sull’Alemagna di Termine di Cadore. Supera Castellavazzo in galleria, esce e “vola” sopra la grande condotta dell’Enel, al confine tra i Comuni di Longarone e Ospitale. Il secondo tronco vedrà la luce ben dopo le Olimpiadi.

«Ma il primo è necessario per dare la massima funzionalità ai parcheggi scambiatori di Longarone per i Giochi» interviene da Bruxelles il sindaco Roberto Padrin.

La Società Infrastrutture Milano Cortina ha recapitato già da mesi sia alla Fiera che al Comune un progetto di hub in grado di accogliere dalle 4 alle 5 mila auto al giorno e 250 pullman che da qui si muovono verso Cortina, facendo la navetta quotidiana.

«Siamo stati informati – riferisce il presidente di Longarone Fiere Michele Dal Farra – che all’altezza della Fiera sarà collocato il casello di uscita dell’autostrada. A poche centinaia di metri, gli automobilisti troveranno ampie aree di sosta, che già ci sono: le nostre e quelle del Comune. Saranno ovviamente organizzate al meglio, puntualmente arredate, ma nessuna cementificazione e il verde esistente verrà conservato. Gli spazi a disposizione sono già sufficienti per i numeri necessari».

In sostanza, attraverso le navette, si ritiene di poter trasportare a Cortina 15 mila spettatori al giorno.

Sarà precluso l’accesso oltre Longarone a chi non sia residente, non sia pendolare per lavoro o per altre necessità; a chi non debba recarsi a Cortina per specifiche funzioni inerenti i Giochi (atleta, accompagnatore, operatore, giornalista). Altri hub di minori dimensioni, saranno istituiti alla stazione ferroviaria di Ponte nelle Alpi e a quella di Longarone che verranno entrambe rinnovate; anche da queste sedi partirà il servizio di trasporto pubblico per Cortina.

«Non posso che essere soddisfatto dell’accelerazione circa la variante – commenta il sindaco –. Sanno bene il ministro Salvini ed il presidente Zaia che non possiamo correre il rischio degli imbottigliamenti dei grandi flussi di traffico. Il danno d’immagine sarebbe enorme. Mi auguro che davvero ci siano i tempi per completare almeno la prima parte degli 11 km di variante».

In questo tempo, a seguito del Dpcm verrà approvato un provvedimento che consentirà di applicare alle opere olimpiche, dirette ed indirette (cioè le infrastrutture) le medesime norme agevolatorie – di semplificazione – previste dal Pnrr.

Quanto alle altre opere, si procede come da cronoprogramma per la pista di bob. Per il villaggio olimpico si stanno raccogliendo le offerte delle residenze in legno e si è avviata la progettazione dell’impianto. Il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi, ha riferito alla cabina di regia che una volta definiti gli studi progettuali gli stessi verranno portati a conoscenza della popolazione. —

Francesco Dal Mas

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