Ater realizzerà 50 nuovi alloggi nelle frazioni
BELLUNO
I progetti che parteciperanno al bando Pinqua per la qualità dell’abitare sono sui tavoli del Comune ma anche di Ater. Fin dall’inizio del percorso è stata infatti avviata una collaborazione fra i due enti. Ater interverrà soprattutto a Cavarzano e a Levego, dove si trova il più grande complesso di edilizia popolare della città. Attraverso la riqualificazione degli immobili dismessi e in disuso da anni, e la costruzione di nuove palazzine, Ater aumenterà la disponibilità di alloggi di cinquanta unità. E darà così risposte ai cittadini in stato di bisogno abitativo.
«La nostra è una funzione di supporto al Comune», spiega l’ingegner Giovanni Rizzardi. «Puntiamo ad incrementare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica, ma anche a migliorare la qualità dell’abitare nelle frazioni in cui abbiamo investito».
Il caso simbolo è quello di Levego. Frazione molto popolosa ma con pochissimi servizi e mal collegata al centro della città. Si punta a riqualificare gli spazi pubblici, a completare la ciclabile che costeggia la Sp1 fino all’abitato e a portare il metano nella frazione. Gsp è stata coinvolta per migliorare la rete acquedottistica e di smaltimento delle acque reflue.
Anche a Cavarzano sono previsti interventi di rilievo. Casa Carbone è nel patrimonio immobiliare di Ater da qualche anno e il programma Pinqua apre la possibilità di riqualificarla. «Potremo ricavarci una quindicina di alloggi», segnala Rizzardi. È stato autorizzato infatti un aumento di cubatura.
Su un terreno del Comune sarà costruita una nuova palazzina. Complessivamente, quindi, l’intervento di Ater porterà ad aumentare la disponibilità di alloggi popolari di una cinquantina di unità fra Casa Carbone, Ex Moi, Levego e Cavarzano.
«A Cavarzano inoltre è previsto il miglioramento degli spazi nelle due piazze», aggiunge Rizzardi. Ater conosce bene il quartiere, perché ha la sede proprio a ridosso di piazza Vittime di via Fani. Usata come parcheggio, come piazza Monte Schiara (dove il sabato si svolge il mercato). Entrambe le aree hanno grandi potenzialità, che si stanno analizzando per migliorarne la fruibilità.
«Il progetto è ambizioso e la scadenza per la presentazione delle domande molto vicina, ma stiamo lavorando da novembre e riusciremo a presentare le proposte», conclude Rizzardi.
«Stiamo lavorando per vincere il bando», assicura la presidente dell’Ater di Belluno, Ilenia Rento. «Abbiamo dato subito la nostra disponibilità non appena il Comune ci ha coinvolti, perché non solo è indispensabile aumentare il numero di alloggi, ma anche migliorare la qualità dell’abitare nelle zone in cui abbiamo già residenze». —
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