Ater punta tutto sul superbonus 110% Chieste ai Comuni case da riqualificare

belluno
Edifici pubblici trasformati in alloggi popolari. Ater ha inviato una lettera a tutti i Comuni, l’Usl e gli enti pubblici del Bellunese per sapere se nel loro patrimonio hanno edifici che non vengono più utilizzati e che potrebbero essere ristrutturati per diventare alloggi popolari. Con la Provincia c’è già stato un confronto, dal quale è emersa la disponibilità di Palazzo Piloni a dare in gestione all’azienda di edilizia residenziale le tre ex caserme dei carabinieri di Feltre, Puos d’Alpago e Santo Stefano di Cadore.
Il Superbonus 110 per cento è un’occasione da non perdere per avviare interventi di riqualificazione, e Ater la vuole sfruttare: «È un treno che passa una volta e che non possiamo lasciarci sfuggire», spiega la presidente di Ater Belluno, Ilenia Rento. «Finanziamenti non ce ne sono più, le richieste di alloggio sono aumentate e noi vogliamo dare risposte al territorio anche per contrastare lo spopolamento».
Il Superbonus è un’agevolazione introdotta con il Decreto Rilancio grazie alla quale chi effettua lavori di ristrutturazione entro il 30 giugno 2022 può avere una detrazione fino al 110 per cento delle spese sostenute per gli interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e che riducono il rischio sismico. I Comuni non possono usufruirne, ma Ater sì e tutto il piano di investimenti del 2021 è puntato proprio su questa opportunità.
«I Comuni e gli altri enti cui abbiamo scritto ci dovranno far sapere entro il 17 gennaio quali edifici potrebbero affidarci in gestione», continua Ilenia Rento. «Abbiamo chiesto loro anche i dettagli tecnici degli immobili perché dobbiamo sapere che genere di lavori effettuare. Ricevute le schede le analizzeremo e faremo una sorta di graduatoria per decidere quali edifici ristrutturare».
Per usufruire del Superbonus 110% bisogna migliorare l’efficienza energetica dell’edificio di due classi. Ma alcune lavorazioni non rientrano nel bonus (ad esempio la sostituzione dei pavimenti) e dunque è necessario fare bene i conti prima di avviare un piano che si annuncia ambizioso. «Stiamo anche facendo alcune valutazioni sui contratti, perché non avremmo la possibilità di anticipare tutti i soldi necessari per le ristrutturazioni», precisa la presidente. «La nostra intenzione è aumentare la dotazione di alloggi di edilizia residenziale in provincia, ma ci sono ancora molti dettagli da mettere a fuoco».
Oltre alla riqualificazione degli immobili dismessi, Ater guarda al Superbonus 110% anche per migliorare l’efficienza energetica dei complessi esistenti. «Abbiamo circa settecento alloggi di proprietà e vorremmo fare interventi anche su questi», conclude. «Il 2021 sarà un anno molto intenso, abbiamo puntato tutto sul Superbonus e ora dobbiamo solo capire come poterne usufruire nella maniera più efficace». —
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