«Assistiamo impotenti al declino di Auronzo»

L’ex sindaco Daniela Larese Filon mette in fila le mancanze di Pais Becher «Il problema più grave sono le isole ecologiche, bisogna intervenire subito»

AURONZO. La minoranza in consiglio comunale ad Auronzo torna alla carica. Oggetto dell’invettiva è, stando alle parole del capogruppo Daniela Larese Filon, lo stato di abbandono in cui versa il paese: «Il sindaco Tatiana Pais Becher nelle ore successive alla sua elezione un anno fa denunciava il presunto stato di abbandono in cui versava Auronzo. Non era una cosa vera, tutti i componenti della passata amministrazione si facevano carico di controllare il paese e riportare in municipio le mancanze cercando contestualmente il modo di risolvere. Auronzo era un paese fiorito ed ordinato, l’opposto di oggi. Assistiamo impotenti ad un costante declino. Lo stato di abbandono risalta ad occhio nudo, basta farsi un giro per le strade che si presentano senza la giusta segnaletica. Personalmente raccolgo lamentele continue e pressanti da parte dei cittadini su svariati fronti che abbiamo avuto modo di constatare».

«L’erba alta ad esempio, anche in prossimità delle strade» continua l’ex sindaco, «a questo è da rimandare l’aumento di punture di zecche registrate in questo periodo. C’è poi la totale mancanza di cura dei parchi gioco destinati ai bambini così come la mancata manutenzione della pista ciclabile ma il problema più grave a cui è necessario fare fronte urgentemente riguarda le isole ecologiche che mostrano uno stato di incuria veramente notevole. In quest’ultimo caso bisogna doverosamente aggiungere che molta della colpa è da attribuire alla maleducazione di alcuni ma è altrettanto vero che non si ci si può girare dall’altra parte. È necessario intervenire subito per risolvere il problema».

L’ex sindaco di Auronzo coglie l’occasione per analizzare altri aspetti della vita quotidiana che non vanno: «I veri interessi di questo paese ruotano attorno agli eventi Amnesty di agosto a Misurina, le targhe da posizionare lungo la ciclabile peraltro con un costo notevole e l’intitolazione della piazzetta Ospitale alla signora Roosvelt con tanto di statua in bronzo dai costi altrettanto notevoli. Tutto il resto passa in secondo piano» prosegue la Larese Filon chiamando in causa l’attuale primo cittadino Tatiana Pais Becher a cui “dedica” anche un ultimo pensiero: «recentemente ha espresso soddisfazione per aver portato a casa un milione di euro dai fondi di confine senza aggiungere che la metà erano stati già assegnati alla precedente amministrazione nel 2016».

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