Arsiè si spopola Dall’Agnol: «Servono politiche mirate»

Si sta costituendo un comitato tra proprietari e coltivatori per riutilizzare i terreni incolti e creare una banca dati

Le stime non sono ufficiali, ma la paura serpeggia: ad Arsiè la popolazione sta diminuendo inesorabilmente. L'incremento delle nascite (passate da 13 a 17) non basta a colmare traslochi e dipartite. Contro questa tendenza servono urgentemente politiche mirate in grado di riportare - e attirare - la gente a vivere in paese. «Da un'estrapolazione statistica vediamo che tra vent'anni il Comune sarà ridotto a mille abitanti», afferma Dario Dall'Agnol durante uno dei incontri informativi che la minoranza ha organizzato per informare e confrontarsi con la cittadinanza, «costoro dovranno sobbarcarsi anche le imposte di fabbricati che una volta contenevano anche 5 mila persone (oggi Arsiè fa meno di 2.400 abitanti). Questo significa che ogni residente avrà presto sulle spalle anche tre o quattro fabbricati vuoti o inutilizzabili: il Comune deve provvedere a ridurre al più presto l'imposizione fiscale. In alternativa, i proprietari dovrebbero demolirli per farli classificare “collabenti”, così da non pagare le tasse».

Non ci sono soltanto case abbandonate in quel di Arsiè: «Giovedì sera si è incontrato per la prima volta il gruppo di promotori del Consorzio tra proprietari e coltivatori per riutilizzare i terreni incolti, cercare colture più remunerative e contattare possibili acquirenti dei prodotti finiti», preannuncia Dall'Agnol, «Sarebbe bello creare una sorta di "banca dei terreni" per favorire l'incontro tra domanda e offerta. Il Consorzio si occuperà anche della ricerca di contributi per organizzare iniziative di più ampio respiro, come il recupero dei terrazzamenti o l'introduzione di nuove coltivazioni».

La prossima riunione è fissata per giovedì alle 20.30 nella saletta del bar San Marco. Ma questo sarebbe soltanto un primo passo: poi ci sono altri vuoti da colmare. «Il nostro comune si presta a diverse forme di turismo: io potrei occuparmi della preparazione di accompagnatori turistici sul tema della Grande guerra, con la prospettiva di collaborare con il consorzio Dolomiti Prealpi per portare qui comitive di visitatori», puntualizza il consigliere, «l'assessore Enrico Facchinato alla fine della riunione ha dichiarato che l'amministrazione comunale appoggerà tutte le iniziative che dovessero sortire dopo queste riunioni».

All'incontro successivo sono intervenuti Nicola Dall'Agnol sulle potenzialità della viticoltura locale, Fernando Pellizzari sulle nuove possibilità tecniche e di mercato perla bachicoltura, Germano Dall'Agnol sul tartufo locale e sulla possibilità di impiantare nuove tartufaie e Guido Trento sull'esperienza dell'albergo diffuso a Faller di Sovramonte.

Francesca Valente

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi