Arriva il circo: gli animalisti preparano la protesta
FELTRE. Arriva il circo “Armando Orfei” e la città prepara un’accoglienza calorosa, che però non significa affettuosa. La vicenda ormai è nota: l’amministrazione Perenzin ha messo al bando gli spettacoli che sfruttano gli animali, ma l’ordinanza in questo caso non può nulla perché il circo si insedierà in un’area privata di via dell’Industria, zona Peschiera. Per cui il divieto si ferma ai confini del territorio pubblico e il circo può mettere in scena i suoi spettacoli senza problemi.
Ma qualche fastidio proveranno a crearlo gli animalisti. Le associazioni sono in fermento da giorni e promettono una mobilitazione che coinvolgerà gli attivisti ma anche i semplici cittadini. «Saremo lì per protestare e non perché siamo contro il circo», spiega Kelly Callegher della Lega antivivisezione. «Noi siamo contrari alla mercificazione della vita degli animali che dovrebbero vivere in aree immense e che invece sono costretti a vite povere, senza socialità con i propri simili, senza spazi adeguati, trattati come burattini, giocattoli e maltrattati, perché solo con la violenza certi animali si riducono a fare giochetti inutili per il divertimento di pochi. E allora chiedo a quelli che garantiscono di tenerli bene se sarebbero disposti a vivere un solo giorno nelle stesse condizioni. Un solo giorno. E sono sicura che no, non sarebbero disposti». Gli animalisti preparano un sit-in davanti al circo, c’è da aspettarsi che, così come ad aprile dell’anno scorso, andrà in scena un volantinaggio per allontanare il pubblico. «Spiegheremo che esistono tanti circhi che non utilizzano più animali negli spettacoli», prosegue Kelly Callegher. «Ed è lì che si vede il vero livello di abilità di acrobati, giocolieri e trapezisti. Al responsabile del circo diciamo che nessuno vuole togliergli il lavoro, vorremmo solo che progredisse e migliorasse. In tanti andrebbero a vedere il suo spettacolo se non ci fossero gli animali».
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