Arriva anche a Pieve il controllo di vicinato contro i furti in casa

PIEVE DI CADORE
Contro i furti nelle case ma anche per rafforzare lo spirito di comunità arriva a Pieve di Cadore l’iniziativa del controllo di vicinato, già dimostratasi efficace in altre parti della provincia, da Ponte nelle Alpi all’Alpago fino al Feltrino.. E ci sarà anche la comandante della polizia locale di Ponte nelle Alpi a spiegare cos’è e come funziona il controllo di vicinato, durante l’incontro di presentazione dell’iniziativa in programma martedì in sala Coletti a Tai.
Il controllo di vicinato, sottolineano dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Casagrande, è un’organizzazione informale composta da cittadini che vogliono contribuire all’attività di prevenzione e controllo del territorio, semplicemente prestando attenzione a quello che succede in paese.
L’iniziativa sarà presentata martedì alle 17 in sala Coletti e ci saranno Eddy De Bona, responsabile della polizia locale di Ponte nelle Alpi dove già da tempo è attivo il controllo di vicinato, assieme ad Oscar De Mario, responsabile della polizia locale di Pieve di Cadore, e Massimo Caltana, comandante della stazione carabinieri di Pieve di Cadore.
I promotori, che appartengono a tutte e cinque le frazioni di Pieve, intendono promuovere la sicurezza urbana attraverso la partecipazione attiva dei cittadini ai quali non sarà chiesta alcuna prestazione speciale ma un pizzico di attenzione a cosa succede vicino a casa.
«Gli occhi e le orecchie con un po’ del buon senso che caratterizza i nostri cittadini – ha commentato Oscar De Mario – sono gli strumenti di prevenzione più importanti per fare delle comunità dove viviamo altrettanti posti sicuri».
L’idea di attivare il controllo di vicinato non è nata ieri, sottolineano dal municipio, e un po’ di sensibilizzazione è già stata fatta. Ora si tratta di organizzarla sul territorio comunale. «E non solo finalizzando il tutto alla prevenzione dei furti», sottolinea Ezzelino Polzotto che, oltre ad essere uno dei promotori dell’iniziativa è il capogruppo degli alpini. «Ciò che si vuole favorire è un sano senso civico che alimenti la disponibilità a lavorare per la comunità e faccia crescere la fiducia nelle forze dell’ordine indispensabili collaboratrici nella realizzazione del benessere comune». —
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