Apre l'agriturismo Le Ronce festeggia il rilancio della zona

Il alto l’agriturismo e qui sopra la famiglia Balcon-Reolon
BELLUNO.
Venticinque abitanti, un'ampia piana coltivata e finalmente anche un punto di ristoro. E' stato inaugurato ieri pomeriggio l'Agriturismo Le Ronce, un'impresa che è anche un progetto per rivitalizzare una località tra le più belle e purtroppo tra le più sperdute del comune di Belluno. La titolare è Antonella Reolon, che fa parte della famiglia più numerosa (sono in dieci) e attiva della frazione. In famiglia infatti ci sono ben due aziende agricole, quella di Ennio Balcon e quella del figlio Christian Balcon, poco più che ventenne. Le due aziende si occupano di sfalciare la zona (circa 15 ettari), coltivare prodotti adatti a quei terreni, come le patate e gli ortaggi e allevare manzi, asini e cavalli, oltre agli animali da cortile. Tutto poi si trasforma per i pranzi e le cene offerti nel nuovo agriturismo. «Teniamo aperto il venerdì sera e il sabato e la domenica sia a mezzogiorno che a cena», spiega Antonella Reolon, «prepariamo i nostri prodotti e lo scopo dell'agriturismo è proprio quello di consumare i frutti del nostro lavoro nelle aziende agricole. Tra le specialità c'è l'asino». La gestione è totalmente familiare e ieri gli ospiti dell'inaugurazione sono stati accolti con un rinfresco fatto di spuntini freddi. A parlare della realtà di le Ronce è anche il presidente della Confederazione italiana agricoltori, di Belluno, Mauro Alpagotti: «Quella della famiglia Balcon-Reolon è un'attività pregiata per l'ambiente, perché non hanno campi coltivati a mais ma sfalciano e quindi conservano il territorio, una scelta importante soprattutto a Le Ronce, perché sono rimasti in pochi abitanti. Ora l'agriturismo rappresenta anche un minimo punto di socializzazione, essenziale perché in un'area molto vasta non c'è nient'altro, dopo la chiusura del bar ristorante di Piandelmonte». L'agriturismo è una formula interessante per unire la cura del territorio al turismo, ma a Belluno sono veramente poche le imprese di questo tipo. «Il concetto è che nelle realtà di periferia non si può non marcare la specialità e la stagionalità», dice Orlando Dal Farra che ha fatto il progetto dell'agriturismo Le Ronce. L'agriturismo è stato realizzato in totale autofinanziamento, senza contributi pubblici. Da Farra pensa anche all'inverno. «Nell'area del demanio sciabile, quella di Le Ronce è la più interessante per gli escursionisti (da qui si può partire pe raggiungere le pale del Visentin), ma mancavano punti di ristoro e un parcheggio, perché quello di Valdart ha cinque posti». Tra i progetti di sviluppo futuro, la famiglia Balcon-Reolon pensa di creare un'area attrezzata per l'agri campeggio e la vendita dei prodotti locali, mentre è presto per pensare all'alloggio, che pure in passato c'era. Infine Dal Farra ritiene che la strada tra Le Ronce e il Nevegal vada asfaltata totalmente. Per info e prenotazioni: 348 2429119. (i.a.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video