Anziana lascia immobili per mezzo milione alla casa di riposo Santin

VAL DI ZOLDO. Lascia tutti gli immobili di sua proprietà al Comune di Val di Zoldo affinché il ricavato vada a beneficio della casa di riposo Santin.
Un’eredità inaspettata, che consentirà di guardare con maggiore tranquillità al futuro della struttura sita in località Ciamber. Le volontà di Gabriella Dalla Mura, nata a Forno di Zoldo il 21 luglio 1938 e deceduta lo scorso 29 agosto, sono espresse in modo molto chiaro nel suo testamento.
«Non possiamo che esserle profondamente riconoscenti. E parlo sia a nome del sottoscritto che dell’intera comunità zoldana», sottolinea il sindaco, Camillo De Pellegrin. «Gli immobili che la signora Dalla Mura ha deciso di lasciare al Comune sono situati nel territorio della Val di Zoldo. Da una prima analisi, risultano beni con valori consistenti, di sicuro sopra i 500 mila euro».
L’anziana è stata ospite del centro servizi Santin e ha espresso come ultimo desiderio che il suo patrimonio sia destinato a finalità socio-assistenziali. «Gli importi che otterremo dalla vendita dei beni saranno per noi preziosi in relazione al progetto di sistemazione della casa di riposo, proprio come da volontà della signora Dalla Mura», dice ancora il sindaco. «L’ampliamento della struttura (che oggi conta una settantina di posti letto, ndr) è necessario, oltre che obbligatorio per raggiungere i più recenti standard. La donazione della nostra concittadina ci permettere di guardare al futuro con maggiore serenità e non finiremo mai di esserle grati».
Il primo cittadino di Val di Zoldo fa poi notare che il fatto che l’anziana abbia pensato alla casa di riposo è un chiaro riconoscimento del valore della struttura. «La signora Dalla Mura è stata seguita molto bene», aggiunge De Pellegrin, «e la sua volontà testimonia che il centro servizi Santin è un vero e proprio fiore all’occhiello e che la gestione dell’Azienda speciale sta dando i risultati che speravamo».
Da un paio d’anni, infatti, la casa di riposo di Forno è gestita dalla consortile Servizi alla persona Longarone Zoldo, che gestisce anche la casa di riposo e l’asilo nido di Longarone e che in questi giorni ha in corso una selezione per operatore socio sanitario.
Una strada intrapresa per rispondere in modo appropriato ai canoni di efficienza ed economicità nella gestione.
Ora, per l’accettazione dell’eredità della benefattrice il Comune dovrà seguire tutte le procedure previste dalla legge. La questione passerà anche in consiglio comunale. «Faremo in modo che la signora Gabriella venga ricordata», assicura il sindaco. «Andremo infatti a concordare con l’Azienda speciale le modalità più idonee. Si potrebbe pensare a una targa da inserire all’interno della struttura, ma non sono escluse altre ipotesi». —
Martina Reolon. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi