Antenne 5G Il Comune chiede i piani alle aziende

ALANO DI PIAVE

L’amministrazione di Alano continua a tutelarsi nei confronti della tecnologia 5G, realizzando una campagna di misurazioni del “fondo elettromagnetico” nel territorio comunale e, in particolar modo, nei siti ritenuti maggiormente sensibili alle emissioni, ma anche contattando le compagnie telefoniche per la messa a punto del piano e del regolamento per gli impianti di radiocomunicazioni.

Il Comune si affida per questo alla società Leganet di Roma: durante la conferenza ad Onigo del 21 dicembre, alla quale avevano partecipato i Comuni di Pederobba, Cornuda, Cavaso del Tomba, Possagno, Monfumo, Castelcucco, Segusino e Alano di Piave, era emersa la volontà di affidarsi società partecipata dalla Lega delle autonomie locali per uno studio dettagliato, varando pertanto un piano di gestione intercomunale. Un progetto del costo complessivo di 54 mila euro, suddivisi tra tutti gli enti partecipanti, ognugno dei quali verserà circa 8 mila euro.

Anche sul versante alanese l’attività mirerà dunque a garantire la dislocazione pianificata, ordinata e ragionevole delle antenne sul territorio comunale, per evitare inutili sovrapposizioni di stazioni. Assicurando al contempo una completa e ottimale copertura di segnale sul territorio per la migliore fruizione dei servizi.

Il Comune si rivolge ora formalmente alle compagnie telefoniche Eolo, Iliad, Fastweb, Linkem, Postepay spa, Tim, Tiscali, Vodafone, Wind 3 e poi ancora ad Inwit, Ispra e Arpa Veneto chiedendo di trasmettere entro marzo tutte le informazioni concernenti le stazioni radio base di propria competenza, a qualsiasi titolo, insistenti sul territorio comunale. Alano chiede anche alle società di conoscere i loro piani di sviluppo in materia di telecomunicazioni mobili per il periodo 2021-2022.

La giunta si rivolge poi all’Ispra – l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale – chiedendo di trasmettere i documenti relativi agli impianti attivi e al monitoraggio ambientale periodico dei campi elettromagnetici sul territorio alanese.

L’invito è infine rivolto ad imprese e professionisti coinvolti nella realizzazioni degli impianti, perché chiedano di partecipare al tavolo tecnico di concertazione per definire le aree sulle quali installare le stazioni radio base. —



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