Analizzata la sostanza gettata contro una donna, è acido muriatico

"Alta pericolosità" secondo gli esperti per il liquido che ha colpito una passante in centro a Belluno

BELLUNO. Il liquido era acido muriatico. «Una sostanza acida ad alta pericolosità» è il responso del laboratorio, che l’ha analizzato, dopo l’aggressione a una donna di martedì sera, in piazza Vittorio Emanuele. L’indagato per lesioni aggravate D.S. stava girando sotto i centralissimi portici con qualcosa che avrebbe potuto provocare conseguenze molto peggiori dei cinque giorni di prognosi, con i quali la 50enne bellunese ha lasciato il pronto soccorso dell’ospedale San Martino.

Una bruciatura sul volto, qualche danno ai vestiti e tanta paura. Il 60enne di Vallada Agordina rimane nel reparto di Psichiatria dello stesso nosocomio cittadino per tutti gli accertamenti medici necessari. Per il momento non ci sono misure cautelari nei suoi confronti, di sicuro l’uomo era sottoposto al divieto di ritorno a Belluno per tre anni, fino al settembre 2018. Un foglio di via che ha violato non una, ma due volte: prima dell’altra sera, per minacciare con un coltello una donna, nel parcheggio di Lambioi. Era l’8 marzo, quando l’automobilista stava andando a recuperare la macchina e si è trovata davanti l’indagato armato di una lama lunga una ventina di centimetri. Nello zaino, i carabinieri gli hanno trovato anche un martello e un paio di forbici.

Denunciato per minaccia aggravata, porto abusivo di armi od oggetto atto a offendere e violazione alle disposizioni del foglio di via obbligatorio, martedì D.S. aveva prenotato una stanza all’hotel Astor, prima di cominciare ad aggirarsi per il centro con l’acido muriatico in mano. Ne ha cosparso una parte tra le vetrine della caffetteria Dersut e della tabaccheria Pilat (i segni, sotto forma di macchie bianche, si vedono ancora) e, dopo che una volante della polizia l’aveva intercettato, si è fatta avanti la donna che ha spiegato la preoccupante disavventura, che aveva vissuto solo pochi minuti prima.

Due vittime scelte a caso. D.S. non conosceva né la signora del parcheggio né quella che stava camminando sotto i portici di fronte al teatro Comunale, dopo aver trascorso la serata in centro. (g.s.)

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